Guida
Per aprire la tua rosticceria, hai bisogno di un locale abbastanza grande, che ti consenta di allestire una cucina, un banco per esporre i piatti, un frigo e, ovviamente, qualche tavolo per permettere a chi vuole di mangiare qualcosa sul momento.
La rosticceria dovrebbe essere in una zona dove non ci sono altre rosticcerie, ma ci sono diversi uffici, negozi e quant’altro. In questo modo, chi ha bisogno di tornare subito al lavoro dopo la pausa pranzo potrà rivolgersi a te per avere un pasto caldo.
Oltre al locale, devi tenere conto delle esigenze dei tuoi clienti, che ti chiederanno di potersi portare il cibo per mangiarlo in ufficio, oppure a cena: di conseguenza, dovrai avere tutto il materiale utile per poter fornire un servizio adeguato e preciso.
Procedure
Le procedure a livello burocratico sono un po’ pensati, perché parliamo di alimenti. Che sia una pizzeria o un locale di cibi d’asporto, molta attenzione va data alle procedure per ottenere le certificazioni igienico-sanitarie. Prima di aprire la partita Iva e chiamare almeno tre dipendenti per iniziare, dovrai avere a portata di mano i seguenti documenti:
- La dichiarazione di inizio attività presentata al Comune dove si troverà l’attività,
- L’iscrizione all’Inail e all’Inps,
- La certificazione dell’ASL sulla bontà dei locali,
- La certificazione dei vigili del fuoco sulla sicurezza all’interno della struttura,
- La certificazione relativa alle somministrazioni di alimenti (si ottiene frequentando il corso regionale e passando l’esame),
- La certificazione per il corso ICAL per chi ha a che fare direttamente con la preparazione dei piatti.
Tutti questi documenti vanno fatti assolutamente prima di avviare l’impresa, altrimenti rischierai seri problemi legali a un controllo di chi di competenza!