Requisiti
Per poter aprire una casa famiglia, devi:
- Avere un’abitazione idonea a ospitare un certo numero di bambini. Le stanze devono avere una metratura minima (per esempio, una stanza singola deve essere di almeno 9 metri quadri) e un arredamento su misura di bambino. Anche le aree comuni devono avere una metratura minima, per poter consentire le varie attività.
- Avere un’associazione di volontariato alle spalle. Il lavoro sarà tanto e sarà per lo più di sostegno per questi bambini: non ti aspettare guadagni. Alcune associazioni di volontari hanno persone che si prestano per qualche ora dopo il lavoro. Tutti devono dare una mano, per la corretta gestione della casa famiglia, offrendo al tempo stesso un ambiente sereno.
- Essere in regola con le normative vigenti. Non puoi aprire la casa famiglia senza tutte le autorizzazioni del caso. Nel prossimo paragrafo, ti spieghiamo come richiederle.
Procedure
Per prima cosa, devi rivolgerti al Comune, per richiedere l’autorizzazione per procedere con l’apertura della casa famiglia. Riceverai le visite di:
- Un incaricato del Comune di residenza;
- Un incaricato dell’Asl;
- Un incaricato dei Vigili del Fuoco.
Queste visite serviranno a ottenere le autorizzazioni dal punto di vista igienico-sanitario, ma anche per verificare la sicurezza all’interno di queste strutture. A questo punto, dovrai scegliere un responsabile legale della struttura e dovrai scrivere un documento per la tua attività (questo documento va approvato da un notaio).
Infine, dovrai fare domanda ai servizi sociali, in particolare all’assessore preposto del Comune, indicando il progetto, la planimetria della struttura e i curriculum dei volontari presenti. Conserva i documenti ricevuti e inviati in caso di controlli: con questa attività in regola, potrai essere davvero di aiuto ai bambini.