E’ evidente quindi come questo sia un lavoro particolarmente ambito.
Essenziale è la redazione di un buon curriculum. Ecco qualche consiglio.
Cosa deve dire il curriculum
Il curriculum non può essere… semplicemente un curriculum. E’ infatti spesso l’unico elemento a partire dal quale il selezionatore opera una prima scrematura, che può essere anche drastica se la concorrenza è abbondante e il tempo per fare il colloquio è insufficiente.
Il curriculum non deve solo descrivere un individuo in relazione al suo passato-presente lavorativo, ma anche – e soprattutto – in relazione all’annuncio. Insomma, affinché il vostro cv risulti perfetto deve rispondere alla domanda: “questa persone è adatta all’annuncio?”
Le caratteristiche del buon programmatore
Appurato che il curriculum deve dimostrare l’aderenza dell’aspirante lavoratore all’annuncio a cui si fa riferimento, è utile enunciare le caratteristiche che un buon programmatore deve possedere, e che quindi vanno inserite, impliclitamente o esplicitamente nel curriculum.
- Passione per la tecnologia
- Passione per la programmazione, che è considerato anche un hobby oltre che un lavoro.
- Capacità di parlare di un soggetto tecnico.
- Abbondante portfolio con prodotti realizzati.
- Capacità di apprendere in autonomia nuove tecnologie.
- Capacità di formare opinioni in maniere autonoma .
- Sveltezza nel lavorare e brillantezza nelle attività di apprendimento.
- Esperienza nella programmazione che ha le sue radici in periodo pre-universitario.
- Conoscenza di un gran numero di tecnologie, sebbene non menzionate specificatamente nel cv.
- Capacità di lavorare sotto pressione o a prescindere da orari di lavori predeterminati.
E’ ovvio, poi, come il curriculum debba contenere elementi che richiamino all’annuncio. Se questo chiede esperienza per ciò che concerne una determinata tecnologia, l’aspirante lavoratore deve evidenziare la conoscenza di questa tecnologia.