In Germania si dimettono due ministri
Negli ultimi anni in Germania si sono dimessi ben due ministri per aver truccato, collateralmente, il loro curriculum. Entrambi infatti avevano inserito tra le pubblicazioni delle tesi di dottorato che poi, dopo controlli che non prendevano più di 5 minuti, sono risultate copiate, almeno in parte. Ora direte voi che l’attenzione che si pone al lavoro di un ministro è sicuramente più importante, ma una ricerca interna condotta da un importante ente statistico americano dimostra che anche per i “comuni mortali” le indagini vengono condotte, soprattutto da quelle aziende che sono dotate di imponenti centri dedicati alle human resources.
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio
E’ un po’ questo il motto delle aziende quando si trovano davanti a curriculum che sembrano troppo importanti per essere veri. Avere messo in cassa già da giovanissimi stage e partnership in grosse aziende è qualcosa che capita a pochissimi fortunati, e in genere sono un campanello di allarme per le aziende, che cercheranno di vederci più chiaro. Truccare il curriculum, oltre che ad essere controproducente, è anche un reato, dato che come avrete riportato in calce al vostro curriculum state personalmente certificando la veridicità delle informazioni contenute all’interno del CV che avete consegnato all’azienda. Potrebbero esserci delle conseguenze davvero spiacevoli, e molto più brutte dell’aver mancato un’occasione di lavoro.
L’onestà in campo lavorativo paga sempre. Voi lo assumereste mai uno che ha barato sul CV?