Lavorare da casa può essere un’ottima occasione se hai appena perso il lavoro, oppure se cerchi una seconda entrata, che non crei problemi al tuo lavoro principale.
Molto richiesta è l’attività di assemblaggio o di montaggio pezzi, che si può fare anche a domicilio. Ecco come partire con questa attività.
Come organizzarti
I tuoi clienti possono essere sia privati, sia aziende. Se si tratta di privati, è probabile che tu venga chiamato solo “al bisogno”, ma questi primi clienti, se farai un buon lavoro, ti aiuteranno a spargere la voce (ovviamente, dovranno anche pagarti!). Con le aziende, invece, potrebbe esserti richiesto di firmare un contratto e di assemblare un certo numero di pezzi.
Per iniziare questa attività, dovresti avere un kit (lo trovi online). Acquista i “ferri del mestiere” in base alle tue esigenze, non lo comprare dall’azienda che ti commissiona il lavoro, perché potrebbe essere una truffa. L’azienda deve dirti chiaramente:
- Chi è e come lavora;
- Cosa ti viene richiesto (numero di pezzi e tempi di realizzazione);
- Quanto e come verrai pagato.
Puoi collaborare con più imprese, a patto di non trascurare il tuo lavoro principale per i primi tempi. I materiali dovrebbero essere a carico dell’attività, così come la vendita del prodotto finito. Metti in chiaro le cose da subito per evitare problemi in un secondo momento e lavorare così con più serenità. Di solito, il lavoro viene pagato una volta concluso.
Se si sparge la voce
Se la tua attività comincia a dare i suoi frutti, potresti pensare di lasciare il tuo lavoro per proseguire in questa direzione. Attenzione: questa scelta è abbastanza rischiosa e la consigliamo solo se hai un lavoro precario, o che non ti dia una garanzia su una stabilità economica futura. Valuta la possibilità di aprire una partita Iva solo se ti accorgi di guadagnare più di 5000 Euro all’anno.