Come diventare QP Farmaceutico

Il QP farmaceutico lavora sia in proprio, sia attraverso le aziende farmaceutiche. Diversi i suoi compiti: oltre al controllo dei medicinali, infatti, la consulenza di questo esperto può essere utilizzata in modo versatile dalle aziende. Ecco quali sono tutte le mansioni e cosa devi studiare per diventare QP farmaceutico.

Studi

Per lavorare come QP farmaceutico, dovrai frequentare l’università. In particolare, risulta molto importante il conseguimento di una laurea in Farmacia, che ti dia le nozioni di base degli elementi più usati nella composizione delle medicine più diffuse. Dopo la laurea, dovrai seguire un corso di formazione specifico, che ti renda noto quali sono le tue responsabilità a livello legale e i protocolli da seguire per la valutazione dei medicinali come QP farmaceutico.

Per darti una mano con la formazione, sappi che esistono diverse associazioni di categoria. Una delle più importanti è l’AFI (Associazione Farmaceutici Industria), che promuove giornate di formazione e offre informazioni Regione per Regione. Il QP farmaceutico non ha un albo di riferimento, ma può iscriversi allo stesso albo dei farmacisti, per vedersi riconosciuta la propria professionalità.

Una volta conseguito il titolo di studio e l’attestazione del corso di formazione, prosegui comunque gli studi con convegni e seminari ad hoc, che possano darti anche esperienze a livello accademico.

Come lavora

Il QP farmaceutico lavora sia in proprio, sia per enti di controllo, sia per le aziende farmaceutiche stesse. Il suo compito principale è quello di vigilare sulla sicurezza dei farmaci che vengono prodotti e di rendicontare al proprio cliente. Il QP farmaceutico dipendente spesso lavora come dirigente, perché è così in grado di verificare tutti i processi di sviluppo all’interno dello stabilimento.

In alternativa, il QP farmaceutico lavora per le Asl, oppure dove c’è bisogno di tutelare la salute dei cittadini: può essere chiamato a offrire consulenze a titolo legale in rari casi.