Curriculum Vitae Europeo
L’ottico optometrista è un consulente che può valutare se ci sono problemi all’occhio, ma non è un medico. Ecco quali sono le sue caratteristiche e come si diventa.
Cosa studiare
Dopo aver conseguito il diploma, hai due soluzioni:
- Frequentare dei corsi di formazione per ottici optometristi, al termine dei quali dovrai passare un esame per essere iscritto all’albo professionale e poter così partire con la tua professione.
- Frequentare un corso di laurea di tre anni, che ti dia direttamente accesso all’albo dopo aver conseguito il titolo di studio.
In ogni caso, ti consigliamo di curare sempre la tua formazione, partecipando a convegni e seminari di settore, oppure frequentando dei corsi o dei master che ti possano essere utili a fini curriculum. I primi corsi sono organizzati a livello regionale, ma se vuoi aumentare le tue possibilità di carriera, con il tempo valuta la possibilità di rivolgerti a enti di formazione prestigiosi, anche all’estero.
Mettersi al lavoro
L’ottico optometrista non può prescrivere farmaci, né diagnosticare una malattia dell’occhio, perché non è un oculista abilitato e, se lo facesse, rischierebbe problemi legali per abuso della professione. Come ottico qualificato, puoi però indirizzare il tuo cliente verso la persona giusta, indicando i sintomi che hai riscontrato nel paziente (per esempio, i gradi mancanti in decimi).
L’ottico optometrista lavora in proprio, aprendo regolare partita Iva, oppure all’interno di aziende che offrono diversi servizi legati alla salute. Un ottico optometrista guadagna in base al bacino dei clienti e, con il tempo, riesce a far conoscere la propria professionalità sia con il Web, sia con il passaparola.
Un ottico optometrista può arrivare a guadagnare fino a 3.000 Euro al mese, ma attenzione: tutto dipende anche dalla pratica e dal servizio che hai svolto per i tuoi clienti. Per saperne di più, rivolgiti all’albo professionale per ottici optometristi: troverai risposta a tutte le tue domande.
