Lingue sul Curriculum: come misurarle in modo esatto

Come si misurano le lingue? Ecco una guida pratica.

Come si misura

Come si misura la conoscenza di una lingua straniera? Iniziamo con il dire che ci sono tre livelli: A, B, C. Ogni livello ha anche una prima valutazione interna, che si esprime con un numero e rappresenta la profondità nella conoscenza della lingua specifica. Per esempio, potrai avere un livello A1 o B2, in base alle tue conoscenze.

Infine, si possono avere livelli diversi di conoscenza in base alle capacità che si hanno. Per esempio, puoi avere livelli diversi se parli o se scrivi in una determinata lingua (magari, lo scritto risulta migliore, di conseguenza ti viene riconosciuto un livello più alto).

Detto questo, ecco cosa significano i vari livelli e come inserirli nel tuo curriculum. Ricorda di non mentire, perché la tua conoscenza sarà valutata durante il colloquio di lavoro.

• A1. Si tratta del livello scolastico: ti sai presentare e usi qualche frase fatta, ma niente di più.
• A2. Puoi avviare una conversazione, ma ti esprimi in maniera molto semplice. 
• B1. Puoi parlare su diversi argomenti e scrivere di cose che ti sono famigliari.
• B2. Puoi esprimere il tuo punto di vista e parlare di concetti astratti, facendoti capire anche da chi è madrelingua.
• C1. Puoi permetterti di affrontare in forma scritta e orale argomenti di tipo scientifico o tecnico.
• C2. hai una profonda conoscenza della lingua, che ti consente di avere una famigliarità molto simile a quella che hai con la tua madrelingua. Complimenti!

Per saperne di più

Se vuoi avere la certezza sul tuo livello, dovrai per forza passare da un esame. Ce ne sono tantissimi, che sono riconosciuti anche a livello internazionale. Quando ottieni questo tipo di certificazioni (come il Cambridge per l’inglese), ti viene indicato anche il tuo livello della conoscenza della lingua.