Lavorare in Giappone
Per lavorare in Giappone, ci sono alcuni aspetti fondamentali, dato che il Paese è fortemente contrario all’immigrazione fuori controllo. Ecco quali sono:
- Devi sapere perfettamente il giapponese, l’inglese e le usanze nipponiche. Anche se sei straniero, nessuno accetterà effusioni in pubblico, oppure il cellulare acceso in treno, cosa che, invece, nel nostro Paese non crea problemi.
- Devi fare un mestiere che non si trova in Giappone, oppure essere uno studente. Se sei uno studente, dovrai dimostrare all’ambasciata che stai studiando in un’università italiana e che c’è un’università nipponica che ti sta aspettando (da qui, la richiesta di visto per studenti). Se, invece, sei lì per lavoro, otterrai un visto di lavoro solo se avrai superato il colloquio di lavoro e l’azienda nipponica dimostra di non aver trovato una persona adatta nel proprio Paese.
- Devi avere il visto giusto. Di visti ce ne sono diversi: oltre a quello per studenti e quello per lavoro, ci sono i visti legati alle singole professioni. Per sapere qual è il visto giusto, devi consultare il sito dell’ambasciata giapponese in Italia, oppure i siti che si occupano dei rapporti tra Italia e Giappone.
Le professioni più richieste
Per gli italiani, i lavori più richiesti sono insegnante madrelingua italiana e il cuoco. Per iniziare, gli studenti possono trovare diversi lavoretti, anche se sono tutti abbastanza difficili. Non ti verrà richiesta profonda conoscenza della lingua, ma dovrai essere uno stakanovista. Alcune persone hanno dovuto fare un po’ di andate e ritorni per ottenere la possibilità di lavorare in Giappone, anche per i ritmi, che sono più serrati dei nostri.
Prima di iniziare a pensarci su, ti consigliamo di utilizzare i siti che si occupano di amicizia Italia-Giappone: troverai indicazioni utili e guide per iniziare questa avventura.