Curriculum Vitae Europeo
Il personal trainer lavora in tantissimi contesti: dai villaggi turistici alle palestre, passando per i centri estetici e con la possibilità di mettersi in proprio. Ecco il percorso di studi da intraprendere e quanto guadagna un personal trainer!
Cosa serve
Per iniziare come personal trainer, devi prima seguire un percorso di studi. Chi ha già un diploma ISEF, oppure una laurea in Scienze Motorie (dura tre anni) può già iniziare, ma è bene informarsi sui corsi abilitanti riconosciuti dal CONI per poter lavorare nelle strutture dedicate al benessere (per questo, c’è la Scuola Nazionale e si può chiedere anche direttamente al CONI quali sono i centri abilitati).
Qualità personali
La determinazione e la voglia di migliorarsi sono due elementi fondamentali per un personal trainer, che è ben lontano dall’allenatore odioso che non ascolta la “povera vittima” della palestra. Il personal trainer è un grande ascoltatore, soprattutto quando si tratta di abitudini alimentari e di stili di vita dei clienti.
È pronto a dare sempre il consiglio giusto, ma non può prescrivere integratori alimentari. Tra i consigli, può portare il cliente da un medico dello sport, se si è instaurato un legame di reciproca fiducia.
Dalla carriera dipende il guadagno
Inizialmente, il fatto di essere poco conosciuti come personal trainer porta a guadagni risicati. Un personal trainer inizia con contratti stagionali e può arrivare, agli esordi, a 1.000 Euro al mese. Successivamente, creando una rete di contatti e offrendo servizi professionali a terzi, si possono seguire due strade: quella del dipendente della palestra e quella del libero professionista.
Un personal trainer affermato può arrivare a guadagnare anche fino a 4.500 Euro. Un altro importante metodo di lavoro è aggiornarsi sempre, frequentando dei master e aumentando le proprie conoscenze: offrirai così un servizio sempre migliore.
Anche se non finirai mai di studiare, la carriera di personal trainer potrebbe darti soddisfazioni inaspettate!
