Sbocchi professionali
Chi si laurea in Giurisprudenza può ottenere un posto di rilievo come:
- Notaio. Per diventare notaio, dopo la laurea in Giurisprudenza, dovrai seguire due anni di tirocinio presso un notaio già iscritto all’albo e sostenere un concorso pubblico per titoli ed esami, che ti consentirà di iscriverti alla Camera di Commercio e di avviare così la professione.
- Uditore giudiziario. L’uditore giudiziario è una persona esperta, in grado di essere un testimone autorevole e terzo nelle sentenze dove è presente. Per ottenere l’accesso alla professione, dopo un percorso di studi post-laurea, si deve superare l’esame tramite concorso pubblico.
- Manager. I laureati in Giurisprudenza sono fondamentali in molte aziende, dove svolgono compiti manageriali, oppure sbrigano le pratiche per l’azienda. La cosa fondamentale è iniziare a cercare lavoro subito dopo la laurea, per ottenere subito una prima forma di inserimento come tirocinio.
- Consulente del Lavoro. Per diventare consulente del lavoro è necessario seguire un tirocinio presso un consulente già abilitato e ottenere così automaticamente il riconoscimento della professione con l’iscrizione all’albo.
- Broker finanziario o assicurativo. Dopo un percorso di formazione post-laurea, il laureato in Giurisprudenza può lavorare come broker finanziario o assicurativo per conto terzi, mettendosi in proprio.
La laurea in Giurisprudenza: come si ottiene
La laurea in Giurisprudenza si ottiene dopo un percorso di studi di 5 anni, dove si vanno a studiare tutti gli ordinamenti giuridici, le procedure e i percorsi giudiziari. Il ciclo di studi non si può staccare, ma consente di ottenere importanti soddisfazioni personali, come hai avuto modo di vedere in questo articolo.