L’Italia offre poche opportunità di lavoro. Nemmeno le ricche regioni del nord riescono a contenere una domanda di occupazione così consistente.
Sicché sempre più speso si decide di emigrare. Una delle mete preferite è la Francia. Ma non bisogna partire sprovveduti. La domanda da porsi è: cosa serve per lavorare in Francia?
Lavorare in Francia, la lista delle cose da sapere/avere
- Conto bancario. In Francia è necessario per stupulare un contratto di affitto. Per aprirlo è sufficiente presentare in banca documento di identità, tessera sanitaria, prova di domicilio (basta una bolletta della luce), certificato di residenza del comune italiano, copia dell’ultima dichiarazione dei redditi.
- Assicurazione sulla casa. E’ obbligatoria se si vuole vivere in Francia e quindi anche lavorarci. Il contratto migliore è il “multirischi” offerto dall’ente nazionale.
- Iscrizione all’anagrafe. E’ obbligatoria per coloro che risiedono in Francia per un periodo superiore a un anno. Va fatta presso il consolato più vicino. L’anagrafe in questione è “speciale”, in quanto è dedicata esclusivamente alla “popolazione italiana residente all’estero”.
- Contatti e/o ed enti di collocamento. La cosa migliore è conoscere qualcuno in Francia che ci possa indirizzare. In altenativa, è possibile rivolgersi a varie agenzie del lavoro, che Oltralpe sono di natura governativa. Secondo alcune statistiche sono più efficienti degli uffici di collocamento italiani. La migliore è l’Agence National Pour L’emploi.
L’importanza della lingua
La conoscenza della lingua non è un fattore da trascurare. In genere, non lo è mai, ma a maggior ragione in Francia. I francesi tengono molto alla propria lingua e non vedono di buon occhio quelli che non la sanno parlare.
Se per cercare lavoro in Gran Bretagna è sufficiente una conoscenza sufficiente dell’inglese, in Francia è necessario un livello di francese ottimo. Molti francesi fanno finta di non capire se il suo interlocutore non si esprime in maniera ottimale. Dunque studiate molto prima di emigrare.