Lo specialista della riabilitazione è quella figura professionale che, all’interno del settore sanitario, si occupa del trattamento di pazienti con patologie dell’apparato muscolo-scheletrico e del sistema nervoso che comportano un deficit o addirittura la perdita di autonomia della persona.
Questa figura professionale altri non è che il fisiatra, medico che, dopo aver conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia, si è specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa.
Lo specialista della riabilitazione può svolgere la propria attività in strutture sanitarie pubbliche oppure come libero professionista (in un ambulatorio o anche presso il domicilio dei pazienti) oppure ancora in strutture private.
In quest’ultimo caso, al fine di avere buone possibilità di assunzione, è importante presentare un curriculum ben scritto e completo delle giuste informazioni.
Specialista della riabilitazione: consigli per la scrittura del curriculum
Percorso formativo
Istruzione nella scuola superiore
Nella compilazione di questa sezione del vostro curriculum potete cominciare inserendo i dati relativi ai vostri studi di scuola media superiore.
Indicate la tipologia e il nome della scuola superiore che avete frequentato (liceo, istituto tecnico…), l’anno in cui avete conseguito il Diploma di Maturità e, a meno che non sia basso (al di sotto dei 75-80/100), il voto che avete ottenuto.
Formazione universitaria e post-universitaria
Quanto alla vostra formazione universitaria indicate, innanzi tutto, l’ateneo presso il quale avete conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia, il voto ottenuto e il titolo (o, più in generale, l’argomento) della vostra tesi di laurea. Se si tratta di una figura di spicco nel panorama medico, potrebbe esservi utile inserire anche il nome del docente che vi ha fatto da relatore.
Come detto all’inizio dell’articolo, per svolgere la professione di fisiatra occorre che, conseguita la laurea, abbiate frequentato per 4 anni la Scuola di Specializzazione Universitaria post lauream ed ottenuto il relativo diploma. All’interno del vostro curriculum, quindi, precisate presso quale ateneo avete conseguito la specializzazione, anche se si tratta dello stesso nel quale vi siete laureati in Medicina e Chirurgia.
Successivamente, indicate a quale anno risale la vostra iscrizione all’Albo Professionale dei Medici.
Specificate, infine, le materie e i temi oggetto dei convegni, dei seminari e dei corsi di aggiornamento o perfezionamento a cui, eventualmente, avete preso parte.
Esperienze lavorative pregresse e attività di tirocinio
Se avete alle spalle esperienze di lavoro, nel curriculum dedicate ad esse il giusto spazio.
Ovviamente è bene che, innanzi tutto, mettiate in risalto i vostri eventuali impieghi nel settore della Sanità. Per ognuno di essi specificate la durata dell’impiego, il nome ed il tipo di struttura, pubblica o privata, presso cui avete svolto l’attività, le mansioni a voi assegnate e, eventualmente, le nuove competenze che, grazie a quell’occupazione, avete acquisito.
Nel caso ne abbiate, indicate anche le vostre esperienze come relatori a seminari e convegni, nonché eventuali esperienze di docenza.
Soprattutto se non avete ancora avuto modo di lavorare in ambito sanitario, potrebbe essere utile inserire nel curriculum sintetiche informazioni riguardo ad eventuali altre attività lavorative che avete svolto. Il fatto che abbiate acconsentito a lavorare anche in settori ben diversi da quello medico, infatti, probabilmente vi aiuterà a presentarvi al potenziale datore di lavoro come persone volenterose e intraprendenti.
Infine, riportate brevemente alcuni dati circa le attività di tirocinio che avete svolto prima di conseguire la laurea o durante la frequentazione della Scuola di Specializzazione.
Requisiti di un buon medico fisiatra
Al fine di svolgere al meglio la propria professione, è auspicabile che lo specialista della riabilitazione, oltre ad aver seguito il percorso formativo necessario, sia in possesso di alcuni specifici requisiti.
Competenze professionali
All’interno del vostro curriculum da fisiatri specificate di avere buone capacità valutative e diagnostiche, nonché la capacità di individuare, per ciascun paziente e in maniera autonoma e, possibilmente, rapida, il più idoneo programma terapeutico, sia da un punto di vista farmacologico sia da un punto di vista riabilitativo, avendo come obiettivo il massimo recupero possibile delle abilità della persona.
Infatti, è compito del fisiatra (o medico specialista della riabilitazione) quello di definire, per ogni singolo caso clinico, il protocollo medico specialistico da applicare (definito, in termini tecnici, progetto riabilitativo individuale), come anche la frequenza e la durata delle prestazioni di medicina fisica e riabilitativa.
Capacità organizzative
Precisate, poi, di saper valutare in maniera adeguata le risorse a disposizione, pianificando le attività da svolgere e, se necessario, delegando alcuni incarichi ad altri componenti del team.
In altri termini, quindi, è importante che specifichiate di possedere buone capacità organizzative e di coordinamento.
Capacità relazionali
Sebbene, talvolta, questo aspetto venga sottovalutato, occorre ricordare che un buon medico deve possedere, oltre a competenze più prettamente tecniche, anche una certa predisposizione alla comunicazione.
Di conseguenza, il consiglio è che nel vostro curriculum da fisiatri indichiate di avere buone capacità di intrattenere rapporti interpersonali, riuscendo sia nella comunicazione sia nell’ascolto e mostrando attenzione ai diversi punti di vista.
Queste capacità, infatti, sono fondamentali sia per un efficiente lavoro in team sia al fine di instaurare intesa e complicità con il paziente e la sua famiglia.
Altre capacità e competenze
Competenze informatiche
A proposito delle competenze informatiche, all’interno del curriculum vitae specificate principalmente se sapete usare la posta elettronica, internet (con particolare riferimento ai più recenti sistemi operativi) e i principali programmi del pacchetto Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint).
Conoscenze linguistiche
Ormai, la conoscenza di almeno una lingua straniera costituisce titolo preferenziale per qualunque professione.
Per ciascuna lingua che conoscete, quindi, indicate il vostro livello di competenza nello scritto e nel parlato, nonché, eventualmente, se avete conseguito certificazioni o trascorso, per motivi di studio o di lavoro, un periodo di tempo all’estero.