Il fashion designer, che (come si intuisce dal nome stesso) opera nel campo della moda, è una figura a cui sono richieste molteplici abilità.
Questo professionista, infatti, non si limita a disegnare collezioni di abiti o accessori, ma si occupa con dedizione anche della loro progettazione e gestione, analizzando (e, talvolta, anche influenzando) le tendenze e i costumi sociali del momento.
Egli, dunque, deve possedere una spiccata creatività ed essere in grado di esprimerla al meglio, ma senza mai dimenticare di prestare attenzione alle contingenti esigenze di mercato.
Vorreste intraprendere la carriera di fashion designers ma non sapete da che parte cominciare?
Ecco quali sono le migliori scuole italiane che si occupano (anche) della formazione del fashion designer.
Istituto Europeo di Design
Tra le sedi italiane dell’Istituto Europeo di Design (IED), quelle di Milano, Torino, Roma, Firenze e Como tengono – tra gli altri – anche un corso di Fashion Design.
Il corso ha una durata di tre anni, durante i quali lo studente ha modo di esplorare e conoscere tutti gli aspetti del settore moda, grazie al sapiente abbinamento di insegnamenti teorici ed esercitazioni pratiche.
Più precisamente, le materie oggetto di studio spaziano dalla storia della moda all’anatomia dell’immagine, dalle tecniche di disegno alla metodologia della progettazione, dalla storia dell’arte e del costume alla cultura tessile…
La scuola, inoltre, dispone di diversi laboratori e sale, in cui mettere in pratica o approfondire le conoscenze apprese.
Tra questi, la tessuteca (dove è possibile consultare archivi tessili e di riviste di settore ed eseguire prove di stampa tecnica), il laboratorio di maglieria (dove sperimentare lavorazioni a macchina e a mano), il laboratorio di accessori (adibito alla creazione di accessori moda e dettagli di abbigliamento) e il laboratorio di informatica.
Istituto Marangoni
Anche l’Istituto Marangoni, scuola internazionale di moda, organizza – presso la sede italiana di Milano – un corso orientato alla formazione del fashion designer.
Anche in questo caso si tratta di un corso con durata triennale, grazie al quale lo studente può non solo affinare le proprie doti creative, ma anche apprendere quel che riguarda il complesso funzionamento delle industrie di moda.
In altri termini, alla fine del corso l’aspirante fashion designer avrà sviluppato le abilità creative, tecniche e intellettuali necessarie per operare nel settore moda e, quindi, sarà in grado di analizzare e scegliere in maniera ragionata tessuti e altri materiali per la realizzazione di abiti e accessori, disegnare autonomamente intere collezioni, nonché calcolare tempi e costi di produzione.
Nuova Accademia di Belle Arti
Se intendete intraprendere la professione di fashion designers, una scuola valida tanto quanto le due citate in precedenza è la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
Il corso in Fashion Design organizzato da questa Accademia si pone l’obiettivo di preparare gli studenti ad entrare nel mondo della moda, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.
Accanto agli insegnamenti di carattere prettamente teorico (dalla storia del costume e della moda all’antropologia, dallo studio del design di tessuti e accessori alla fenomenologia delle arti contemporanee…), ognuno dei tre anni di corso prevede una parte sperimentale, finalizzata a stimolare la creatività degli studenti.
Non meno importante è il fatto che la didattica in aula è supportata da progetti di collaborazione con aziende di moda. Questo fa sì che gli aspiranti fashion designers possano vivere, già prima di entrarvi a tutti gli effetti, un’ arricchente esperienza nel mondo del lavoro.
Centro di formazione Polimoda
Per finire, presentiamo il corso in Fashion Design erogato dall’Istituto Polimoda di Firenze, un centro di alta formazione per il settore moda riconosciuto a livello internazionale.
A differenza dei tre corsi di cui abbiamo parlato poco fa, quello proposto da Polimoda ha durata quadriennale.
Il primo anno si incentra sull’apprendimento delle competenze di base di un fashion designer. Più precisamente, le lezioni dedicate allo studio e alla messa in pratica del design creativo sono affiancate da lezioni sulla scienza tessile e sulla storia del costume.
Durante il secondo anno, lo studente impara a creare una silhouette e realizza la propria prima collezione (costituita da cinque outfit).
Durante il terzo anno, partecipa in team a veri e propri progetti professionali, approfondendo tutti i principali argomenti legati alla gestione di una collezione (tra cui la sua pianificazione, la definizione dei prezzi, il rapporto con i clienti…).
Il quarto anno, invece, serve ad aiutare l’aspirante designer a consolidare la propria identità stilistica, così da affrontare al meglio l’apprendistato di tre mesi (che chiude il corso) in cui egli dovrà mettere in pratica le competenze acquisite.