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Come diventare enologo

percorso-formativo-enologoL’enologo è la figura professionale che, all’interno delle aziende vitivinicole, si occupa di seguire le fasi di produzione e di invecchiamento del vino.

Vorreste intraprendere questa professione ma non avete idea di quale sia il percorso formativo da seguire? Ecco tutto ciò che dovete sapere a riguardo.

L’istruzione secondaria superiore

Per intraprendere la professione di enologo è essenziale – seppure non sufficiente – superare l’esame di maturità, ma non vi è l’obbligo di frequentare uno specifico istituto (per fare un esempio, anche chi ha ottenuto un diploma di maturità classica può diventare un ottimo enologo!).

Nel caso, però, che già al momento di iscrivervi alla scuola superiore sappiate di volervi dedicare – in futuro – all’enologia, il consiglio è quello di optare per una scuola enologica. In Italia, le più prestigiose scuole di questo tipo sono l’Istituto “G.B Cerletti” di Conegliano e l’Istituto “Umberto I” di Alba.

In alternativa, si consiglia comunque di scegliere una scuola superiore ad indirizzo scientifico.

E’ fuor di dubbio, infatti, che –  quando, un giorno, lavorerete nel mondo dell’enologia – gli insegnamenti di carattere scientifico vi torneranno più utili rispetto a materie di tipo umanistico.

La Laurea in Enologia e Viticoltura…

Come accennato poco fa, l’aver conseguito il diploma di maturità non è sufficiente per poter intraprendere la professione di enologo.

In linea generale, il titolo di enologo spetta a coloro che siano in possesso di una Laurea in Enologia e Viticoltura.

Si tratta di un corso di laurea triennale – organizzato dalla Facoltà di Agraria – per accedere al quale è necessario superare un esame di ammissione. Ad oggi, tale corso è attivo in circa venti atenei italiani (ad esempio, nelle Università degli Studi di Milano, Torino, Trento, Padova, Verona, Bologna…).

Nell’arco di questi tre anni di studio viene, innanzi tutto, fornita allo studente una solida formazione scientifica e culturale di base (con fondamenti nelle scienze chimiche, fisiche e biologiche).

Non mancano, poi, corsi professionalizzanti e tirocini pratici volti a fornire all’aspirante enologo capacità operative di carattere agro-tecnologico e gestionale.

…o un percorso alternativo

Primo caso

Se avete frequentato un Istituto Tecnico Agrario con specializzazione in Enologia e Viticoltura, potete ottenere il titolo di enologi anche senza conseguire la Laurea in Enologia e Viticoltura.

E’ necessario, però, che – una volta ottenuto il diploma – prendiate parte ad un corso biennale in Tecnica Enologica organizzato da un’università statale o legalmente riconosciuta e superiate l’esame previsto alla fine del corso.

Secondo caso

Inoltre, potete chiedere l’attribuzione del titolo di enologi anche nel caso abbiate ottenuto il suddetto diploma di Perito Agrario oppure conseguito una Laurea in Scienze Biologiche, Scienze Chimiche o Scienze delle Preparazioni Alimentari e, poi, esercitato un’attività professionale continuativa – per almeno tre anni – nel settore vitivinicolo.

Altre attività formative

Una volta conseguito il diploma di Laurea triennale in Enologia e Viticoltura, l’enologo ottiene a tutti gli effetti l’abilitazione all’esercizio della professione.

Tuttavia, l’enologo che voglia arricchire il proprio bagaglio culturale ha a disposizione diverse possibilità.

Una di queste è rappresentata dal proseguimento degli studi universitari. Più precisamente, l’enologo può decidere di iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Viticoltura, Enologia e Mercati Vitivinicoli – sempre afferente alla Facoltà di Agraria – oppure tentare l’accesso ad un master di primo livello.

Un’ulteriore opportunità è costituita dalla frequentazione di corsi di specializzazione e aggiornamento, erogati da Enti ed Associazioni del settore.

L’Associazione Enologi Enotecnici Italiani

Merita – senza dubbio – di essere menzionata l’Associazione Enologi Enotecnici Italiani (Assoenologi), che è l’associazione italiana di categoria dei tecnici vitivinicoli.

Tra le altre attività, l’Assoenologi organizza – per i propri soci – interessanti corsi di approfondimento e aggiornamento, in ciascuno dei quali viene trattata un’unica tematica ben precisa (ad esempio, la conservabilità del vino, l’analisi olfattiva, la dealcolizzazione del vino, gli effetti dei cambiamenti climatici in viticoltura ed enologia, la razionalizzazione dei costi di produzione…).

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