L’allevamento di lumache non è forse l’attività più comune che si può trovare.
Questa attività può diventare qualcosa di veramente soddisfacente e redditizio, data la crescente richiesta sul mercato della ristorazione, soprattutto a livelli medio-alti. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come si fa per iniziare.
Da dove iniziare
Una delle prime cose che serviranno per l’avvio di un’elicicoltura, è un grosso appezzamento di terreno per la gestione dell’intera attività e tutto ciò che le ruota intorno.
Una volta determinato uno spazio dove iniziare l’allevamento vero e proprio, dovranno essere lasciate nel terreno le cosiddette fattrici, cioè delle chiocciole destinate all’accoppiamento e alla riproduzione.
Una volta nata la nuova generazione di piccole lumache, queste vanno cresciute e nutrite per bene utilizzando vegetali completamente biologici. Sono ideali tutti i generi di verdure e frutta, nonostante ciò sono favoriti bietola, cavolfiore, radicchio, broccoli. Altre verdure dalla struttura forte e dalle foglie grandi come la lattuga, ad esempio, possono essere usate dalle lumache stesse come riparo durante l’inverno o durante le forti piogge.
Tutto all’aperto
E’ essenziale che l’elicicoltura avvenga all’aperto dal momento che le lumache per crescere in maniera adeguata e costante hanno bisogno della luce del sole e dell’aria aperta. Quindi, data questa necessità, bisogna proteggere i molluschi dall’attacco di predatori. Per fare ciò bastano alcune strutture protettive come gabbie, staccionate, strutture e teli trasparenti.
Quanto costa
Parlando di prezzi, l’investimento iniziale per avviare tale attività è di circa 6000€, per un’allevamento stimato di circa 2.500 metri quadri, così suddivisi
- 3000€, materiale di recinzione in tutta la struttura, oltre ai materiali per la protezione delle lumache stesse
- 500€, per tutti i materiali disinfettanti e derattizzanti che saranno essenziali per la sopravvivenza e la sana crescita delle lumache
- 300€, per i materiali da semina specializzata
- 2.500€ circa per 12mila chiocciole da allevare
Fondi pubblici
Al fine di invogliare i giovani ad investire e avviare attività imprenditoriali, anche originali e particolari come l’elicicoltura, molte regioni stanziano dei fondi pubblici come aiuto a chiunque voglia investire in questa attività.
Iter burocratico
Il fattore burocratico, come sempre, è la parte più scocciante per iniziare questa attività. Per la realizzazione dell’impianti sono indispensabili
- Iscrizione al Registro delle Imprese agricole in Camera di commercio
- Partita Iva e Conto fiscale
- Iscrizione Inps e Inail
- Valutazione del rischio L.626/1994
Una volta intrapreso l’iter e una volta avviata l’attività, questa sarà davvero ricca di inaspettate sorprese, riconoscimenti e soddisfazioni.