Diventare idraulico non è esattamente come andare a fare una passeggiata. In questo lavoro, infatti, vengono a trovarsi insieme leggi della fisica, leggi della meccanica, dell’idraulica e anche le leggi giuridiche.
In che senso?
Nel senso che ci sono due tipi di attività quando si parla di idraulico. Si può avere la manutenzione ordinaria, e qui non sorge alcun tipo di problema né sono necessari requisiti particolari. Altro paio di maniche, invece, è il costruire nuove installazioni da zero. Per questo particolare tipo di attività, è necessario essere preparati sia a livello di esperienza lavorativa sul campo, sia avere le giuste qualifiche di studio.
Ovviamente nulla impedisce ad una persona non laureata di esercitare la professione, ricoprire i vari ruoli e diventare idraulico. Allo stesso modo, una persona che abbia percorso il giusto iter formativo può diventare a tutti gli effetti un idraulico, pur avendo pochissima o quasi alcuna esperienza sul campo.
Percorso formativo
Facciamo un po’ di chiarezza. Ci sono casi in cui è possibile ottenere i requisiti professionali per svolgere l’attività senza esperienza pratica di anni nel settore. E questo è il caso di:
- Laureati in materie tecniche. In questo caso la legge concede al neolaureato di svolgere l’attività senza ulteriori preparazioni;
- Diplomati in materie tecniche. In questo caso la legge prevede un anno di preparazione professionale con un’impresa del settore, dopodiché sarà possibile iniziare a lavorare in proprio;
- Qualificati professionali, come tecnici delle industrie meccaniche. Ovviamente l’esperienza lavorativa deve essere attinente all’attività.
Percorso pratico
Se volete diventare idraulici ma non avete alle spalle alcun iter formativo, ci sono due generi di esperienza professionale da maturare.
- Esperienza professionale specializzata. Composta da tre anni in cui si deve essere stati operai, installatori specializzati, prestatori di lavoro somministrato, prestatori di lavoro intermittente e ripartito, titolari, soci, collaboratori familiari, associati in partecipazione.
- Esperienza professionale non specializzata. Secondo la norma bisogna maturare un’esperienza lavorativa di almeno 6 anni in qualità di titolare, socio, collaboratore familiare o associato in partecipazione.
Registrazione impresa
Una volta messi insieme tutti questi requisiti bisognerà iscriversi al registro delle imprese. Ciò va fatto attraverso la Comunicazione Unica, una pratica telematica che allo stesso tempo permetterà di iscriversi all’Inail, Inps e ottenere la Partita IVA.