L’apprendista lavora sia per imparare un mestiere, sia per vedersi riconosciuto il proprio lavoro.
D’altra parte, ci sono lavori artigianali che non possono fare a meno di un certo periodo di apprendistato, per acquisire la manualità necessaria.
Ecco a quanto ammonta la retribuzione e come orientarsi nel mercato del lavoro.
Come mi pagano
Come apprendista, ti pagheranno in base alla mansione da svolgere. Il tutto verrà riportato nero su bianco sul tuo contratto.
In generale, l’appredista dovrebbe portare a casa l’80% della retribuzione del suo collega già dipendente a parità di lavoro, in base ai contratti nazionali. Per esempio, se il contratto nazionale per i metalmeccanici prevede una retribuzione di 1.500 Euro netti al mese (per esempio), l’apprendista dovrebbe guadagnare circa 1.200 Euro.
Attenzione: se l’apprendistato prevede l’acquisizione di competenze specifiche, può capitare che l’apprendista venga pagato prima 900 Euro netti e, gradualmente, fino ad arrivare ai 1.200 Euro in base al tempo dell’apprendistato.
Anche questi aspetti si trovano sul contratto di apprendistato. Diversamente dallo stage, l’apprendista ha diritto alle ferie pagate e alle indennità che si riferiscono ai dipendenti (maternità, malattia, ferie, ecc.).
Contributi e durata
L’azienda dove svolgi l’apprendistato è tenuta a pagarti i contributi, in base alle leggi in vigore. Le piccole imprese pagano meno contributi, perché la legge viene loro incontro per consentire l’assunzione dell’apprendista.
I contributi sono gli stessi del lavoratore dipendente, ma la durata cambia. Non si può essere apprendisti per più di tre anni. Alla scadenza del contratto, l’azienda dovrà decidere se assumerti o se darti un certificato che ti consenta di spendere le competenze maturate nel mercato del lavoro, inserendole nel tuo curriculum.
Se non ci sono cambiamenti da parte dell’azienda e dell’apprendista, il contratto scaduto diventa un contratto a tempo indeterminato, mantenendo le condizioni indicate sul contratto stesso. Per saperne di più, ti consigliamo di rivolgerti al sindacato di categoria.