L’ispettore del lavoro controlla che, nelle aziende, si rispettino le norme relative al mondo del lavoro: oltre a verificare la presenza o meno di un regolare contratto, oppure il versamento dei contributi per i dipendenti, l’ispettore del lavoro è tenuto a verificare anche il rispetto delle norme di sicurezza all’interno delle aziende.
Requisiti
Prima di tutto, per diventare ispettore del lavoro devi essere maggiorenne e non avere precedenti penali. Infine, devi essere laureato o in Giurisprudenza, oppure in Economia e Commercio.
A questo punto, dovrai affrontare il concorso pubblico per titoli ed esami da ispettore. Oltre a valutare la tua laurea, ti verrà chiesto di affrontare due prove scritte e una orale sulle leggi in materia di lavoro. Infine, verrai avviato al lavoro con una formazione specifica, all’interno della polizia. Al termine anche del corso di formazione, sarai pronto a prestare servizio come ufficiale giudiziario.
Naturalmente, dovrai sapere quali sono i programmi del computer per poter inviare il verbale al Ministero, dopo i sopralluoghi nelle aziende.
Le possibilità di carriera sono diverse. Dopo un certo numero di anni di servizio, l’ispettore del lavoro può richiedere di iscriversi all’albo professionale dei consulenti del lavoro, semplicemente presentando domanda al tribunale di competenza. In questo caso, potrai continuare a restare in servizio, ma il tribunale potrà chiamarti se sarà necessaria la tua consulenza in specifici casi.
Responsabilità
L’ispettore del lavoro ha un compito di grande responsabilità: in base alle violazioni che riscontrerai, potrebbero avviarsi delle procedure legali. Questo significa che devi essere distaccato nel tuo lavoro e seguire scrupolosamente le leggi vigenti in materia.
In questo modo, potrai tutelarti e fare una carriera di tutto rispetto. Se ritieni che il caso possa in qualche modo influenzarti, non esitare a chiedere che sia un altro, non coinvolto, a occuparsi della questione: il tuo lavoro e quello del tuo collega migliorerà di certo.