Il mental coach ha il compito di dare uno stato di benessere al paziente, lavorando sulle sue abitudini e sui suoi pensieri ricorrenti. L’obiettivo sarà migliorare l’autostima del cliente e donargli, di conseguenza, una vita più serena.
Cosa studiare
Per diventare un mental coach non serve una laurea, ma semplicemente un corso di specializzazione riconosciuto dalle Federazioni di categoria: ICF, oppure IAC. Le due federazioni sono internazionali, ma hanno una sede in Italia di riferimento per gli aspiranti mental coach. Il primo lavoro da fare sarà su se stessi: solo dopo aver provato su di sé le tecniche che servono per questo lavoro, si potranno affiancare le persone nello sviluppo della propria professionalità e del proprio benessere mentale e fisico.
Il percorso di studi prevede:
- Tecniche;
- Tirocinio;
- Formazione per obiettivi;
- PNL;
- Settori di specializzazione.
Come lavora
Il mental coach può lavorare sia in proprio, sia presso enti deputati al benessere della persona. Come mental coach, il tuo compito sarà affiancare il tuo cliente passo passo, dandogli tutti gli strumenti per dargli maggiore consapevolezza delle sue capacità e competenze. Il mental coach può lavorare in attività come:
- Società sportive, affiancandosi a giocatori e atleti;
- In azienda, stimolando la produttività dei dipendenti;
- Con professionisti in proprio, che vogliano migliorare la propria vita ponendosi degli obiettivi;
- Per gli enti pubblici, che abbiano la necessità di una consulenza da parte del mental coach.
Ricorda che il mental coach non è un medico: pertanto, non potrai prescrivere farmaci, altrimenti potresti essere accusato di abuso della professione medica. Valuta la possibilità di avere sempre a portata di mano un contatto con un medico, oppure con altri professionisti del benessere della persona. Potrebbero nascere collaborazioni, ma potrebbero anche arrivare nuovi clienti!
Sii fiducioso e positivo: è il primo passo per diventare un mental coach di successo, per essere di aiuto a te e ai tuoi clienti!