Se vuoi sapere cosa fare per iniziare la tua attività e quali sono i costi, ecco una guida pratica da seguire.
Come farla
La partita IVA si può aprire in tre modi diversi. Ecco quali sono:
- Andare di persona all’Agenzia delle Entrate. Riceverai un modulo da compilare. Ricorda che devi presentare la copia del documento di riconoscimento e della tessera sanitaria. In più, devi informarti sul codice ATECO, che indica il tipo della tua attività.
- Iscriverti sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Puoi aprire la partita IVA direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Dopo essere andato alla sezione per registrarti e aver inserito tutti i dati richiesti, puoi accedere a diversi servizi. Il più importante riguarda l’apertura della partita IVA. Puoi scegliere da lì il codice ATECO di riferimento. Riceverai un documento da scaricare e stampare al termine della procedura.
- Contattare un esperto. Se non sai come aprire la partita IVA, puoi andare direttamente da un commercialista abilitato, che sbrighi per te questa pratica e ti invii la ricevuta con la tua partita IVA e il codice ATECO specifico per la tua attività.
Quanto costa
Aprire la partita IVA è gratis. L’unica spesa che hai è se vai da un commercialista abilitato, perché pagherai il servizio accanto alla contabilità fatta durante l’anno. La partita IVA non costa nulla, perché si pagano le tasse direttamente in base alle fatture prodotte.
Da quelle, si stabilisce quanto hai ottenuto e, di conseguenza, anche quanto devi pagare per le tasse. Ricorda che un esperto contabile ti serve. Deve seguire i tuoi conti e i vari pagamenti per non avere problemi con il Fisco.
Nessun impiegato dell’Agenzia delle Entrate chiede denaro per aprire la partita IVA. L’iscrizione alla Camera di Commercio o le autorizzazioni di ASL e Vigili del Fuoco, però, potrebbero prevedere dei costi in base al tipo di attività.