Sembrano lontani i tempi in cui per diventare agenti si veniva reclutati da personaggi ambigui che poi ci avrebbero sottoposto a prove degne di James Bond.
Anche i più importanti servizi segreti del mondo sembrano aver cambiato rotta, e hanno cominciato ad affidarsi al Curriculum Vitae, uno strumento che diventa sempre più importante per chi cerca lavoro.
Si, anche per chi cerca lavoro non tradizionale, dato che anche i servizi segreti italiani, in realtà con un po’ di ritardo rispetto ai colleghi britannici e francesi, permetteranno a breve di inviare curriculum attraverso il sito web dell’agenzia.
Non si tratta però di veri e propri bandi che offrono un posto di lavoro, avvertono dal Dis, che garantisce però che tutti i CV verranno comunque controllati, alla ricerca del prossimo James Bond italiano.
Come inviare il CV ai servizi segreti?
Per ora non c’è ancora nulla, se non le promesse di chi gestisce i reclutamenti del Dis. Non si è ancora capito, e passateci il dubbio come lecito, se si tratta dell’ennesima boutade per far apparire le nostre istituzioni al passo con i tempi, o se si tratta davvero di una nuova politica delle assunzioni, fatta di web e trasparenza, che arriverebbe addirittura a coinvolgere strutture delicatissime come le agenzie di informazione per la sicurezza della Repubblica.
Chissà se sarà una buona idea mandare il proprio curriculum, o se si tratterà dell’ennesima perdita di tempo targata Repubblica Italiana, una istituzione che, con tutto il rispetto possibile, ultimamente non si sta comportando bene con chi è in cerca di lavoro.
Tra concorsi cancellati e pilotati gli scontenti sono molti. Chissà se i servizi segreti saranno in grado di comportarsi diversamente, restituendo dignità e trasparenza al nostro settore pubblico.