Se vuoi aprire un autolavaggio nella tua città, ecco cosa devi sapere per partire con la tua impresa.
Guida
Per aprire il tuo autolavaggio, dovresti decidere se aprire un self-service, dove l’autista può procedere a pulire l’auto con gli strumenti in dotazione a gettone, oppure se devi fare un autolavaggio con personale addetto, che andrà retribuito.
Per partire con il tuo autolavaggio, dovrai essere in grado di fare un investimento di 150mila Euro. Con questo denaro, potrai ottenere almeno un ettaro di terreno, dove le auto si possano parcheggiare, gli strumenti, gli allacciamenti alla rete idrica ed elettrica, ecc.
Oltre a questo, dovrai anche saper gestire il rapporto con i clienti: in un autolavaggio self-service dovrai semplicemente passare ogni tanto per vedere come va la struttura, fare i rifornimenti e, ovviamente, ritirare il denaro. Se hai un’attività con personale, però, questo va seguito.
Il posto è fondamentale per ottenere successo: cerca una zona di periferia molto trafficata, che si colleghi facilmente alla città. Pagherai meno come terreno e ti assicurerai una certa fetta di mercato (se c’è già un autolavaggio, inutile fare concorrenza, pensando di essere i più bravi).
Detto questo, ecco quali sono le procedure per avviare la tua attività anche dal punto di vista burocratico.
Procedure
Per le procedure burocratiche, dovrai farti seguire da un commercialista. C’è chi preferisce aprire in franchising, per avere la certezza di avere un aiuto, sia economico sia burocratico, per avviare l’impresa. Oltre ad aprire la partita Iva, dovrai ottenere delle certificazioni che ti possono rilasciare solo gli enti preposti.
In particolare, ti serviranno: una certificazione tecnica per gli impianti, uno studio su come si rimettono in circolo le acque usate per pulire i veicoli e la certificazione delle onde acustiche, per evitare l’inquinamento acustico nelle vicinanze. Detto questo, sei pronto per avviare la tua attività di autolavaggio!