Aprire un call center non è facile, ma nemmeno impossibile. Prima di avviare la tua attività, assicurati una certa clientela, per poter portare avanti l’attività con più tranquillità.
Inbound o Outbound?
Dire di voler aprire un call center è un po’ generico. Infatti, le attività di call center possono essere di inbound o di outbound: nel primo caso, gli operatori rispondono a delle chiamate che ricevono; mentre nel secondo caso, sono gli operatori a chiamare. Questo significa che anche i tuoi clienti saranno diversi.
In ogni caso, ricorda che dovrai fare degli adempimenti di rito, come:
- Aprire la partita Iva;
- Registrarti al Registro delle Imprese;
- Trovare un locale che non dia fastidio ai vicini (dovrai insonorizzare la struttura e fare in modo che ci sia spazio sia per gli operatori, sia per un dirigente);
- Cercare un commercialista che ti aiuti a seguire le pratiche e un responsabile delle risorse umane per la selezione del personale;
- Ottenere una tariffa agevolata dal gestore telefonico.
Aprire un call center significa fare un vero e proprio investimento, per un costo medio di circa 15.000 Euro.
Inbound
Se il tuo call center è di tipo inbound, il tuo cliente è una persona che offre un servizio e ha necessità di offrire assistenza ai propri clienti 24 ore su 24. Il tuo sarà un numero verde e i tuoi operatori dovranno risolvere i problemi di chi telefona.
Outbound
Se il tuo call center è in outbound, invece, il tuo compito sarà far conoscere l’azienda a potenziali clienti, offrendo diversi prodotti. I clienti vorranno un rendiconto per i risultati ottenuti e tu dovrai spingere sui tuoi operatori per i contratti.
Opportunità
Attualmente, le aziende usano i call center per farsi conoscere, soprattutto se non hanno dimestichezza con la Rete. Valuta la possibilità di creare un call center disponibile sia per inbound che per outbound, studiando servizi aggiuntivi che possano renderti competitivo sul mercato.