Come aprire una Casa Editrice

Se sogni di aprire una piccola realtà editoriale, sappi che dovrai concentrarti su un mercato di nicchia e che amare i libri non ti basterà per avviare la tua attività. Definisci un budget e segui i nostri consigli per non sbagliare!

La casa editrice

Una piccola casa editrice può avere la sua sede anche in una casa-ufficio. Gran parte delle forniture e della distribuzione, infatti, viene gestita online, anche se sarebbe l’ideale avere un luogo dove accogliere autori, librai e distributori in caso di necessità. Il mercato è molto competitivo, quindi definisci subito quale sarà la tua linea editoriale e cosa vuoi pubblicare.

Se vuoi guardare alle prospettive di vendita, ti consigliamo di avviare un sondaggio, per capire i gusti dei potenziali lettori. Contrariamente alle aspettative, per avviare una casa editrice non serve una laurea ad hoc, ma una vasta cultura e un’esperienza in ambito editoriale.

Pratiche e mercato editoriale

Prima di tutto, dovrai aprire la partita Iva, iscriverti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e richiedere i codici ISBN, necessari per la registrazione dei tuoi libri nei registri ufficiali. Di solito, le piccole realtà si organizzano a livello fiscale con la formula della ditta individuale, oppure come associazione. Per avere un aiuto in tal senso, è necessario iscriversi all’AIE, ovvero l’associazione di categoria, che consentirà anche di avere accesso a corsi di formazione e normative in merito.

Dato il mercato editoriale, è bene che la tua casa editrice sia molto presente sia agli eventi di settore (dove possibile), ma soprattutto online, dove potrai creare dei contatti tra colleghi, autori, ma soprattutto lettori. Valuta la possibilità di creare dei piccoli eventi, che possano far conoscere la tua attività. Ricorda di registrarti alle case editrici non a pagamento: sarai così una garanzia per chi scrive, ma anche per chi ti va a leggere.