Curriculum Vitae Europeo
Aprire una piadineria significa inserirsi nel circuito dei locali di asporto. I tuoi clienti saranno di diverse fasce di età, ma avranno tutti la medesima esigenza: mangiare qualcosa fuori. Ecco come gestire la tua piadineria e quali sono le regole da seguire per legge!
Corsi e procedure
Per aprire una piadineria, dovrai avere tutte le carte in regola. I primi documenti da ottenere sono le attestazioni Ical e Hccp, necessarie per dimostrare che puoi lavorare con gli alimenti, garantendo igiene e sicurezza ai tuoi clienti. Per avere questi documenti, devi frequentare dei corsi.
Dovrai, poi, trovare la sede per la tua piadineria: ricorda che i locali saranno sottoposti a sopralluoghi da parte della ASL, che dovrà verificare che tutte le regole siano rispettate e che i locali siano adatti per conservare i cibi che dovrai preparare.
Valuta la possibilità di assumere persone che hanno già avuto esperienza in locali di asporto: in piadineria, tutti dovrebbero saper fare una piadina, soprattutto per aiutarsi nei momenti in cui i clienti affollano i locali. Una volta completate tutte le procedure a livello igienico-sanitario, dovrai aprire la partita Iva e registrarti alla Camera di Commercio di zona. La tua attività rientra tra le imprese artigiane.
Consigli utili
Per aprire la tua piadineria, ti servirà un investimento iniziale abbastanza gravoso: per questo, è molto importante valutare bene i macchinari, i dipendenti che lavoreranno con te e il locale. I clienti dovrebbero poter passare dal tuo locale senza dover guidare per raggiungerti: considera la possibilità di insediarti vicino a degli uffici, oppure in centro, dove avrai maggiore possibilità di vendere le tue piadine.
Infine, organizzati per rendere riconoscibile il tuo locale: crea una piadina speciale, disponibile solo nella tua piadineria e scegli gli ingredienti migliori per dare piadine di miglior qualità ai tuoi clienti. Per spargere la voce e non solo, usa i social network, ma anche i biglietti da visita.
