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Come diventare amministratore di condominio

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Se ritieni di avere tutte le carte in regola per diventare un buon amministratore di condominio, ma non sai come fare, non rinunciare.

Scopriamo insieme, in questo articolo, quali sono i requisiti, le qualifiche e il giusto percorso da intraprendere.

In base alla legge 220/2012, per diventare amministratore di condominio è necessaria una formazione continua, suddivisa in due momenti fondamentali, la formazione iniziale a cui deve seguire una formazione periodica.

Questa modalità, così come stabilita dal Decreto Ministeriale n. 140/2014, è entrata in vigore dal 9 Ottobre 2014 ed è stata istituita per regolamentare il settore.

Formazione

Questo tipo di formazione prevede un corso iniziale che abilita all’esercizio della professione. Questo corso ha la durata di 72 ore, un terzo delle quali saranno costituite da esercitazioni pratiche. Questa tipologia di corso rappresenta una novità sostanziale introdotta dal Decreto.

Per quanto riguarda invece la formazione periodica, questa è obbligatoria per quanto riguarda l’aggiornamento delle competenze della professione. La formazione periodica è stata definita con cadenza annuale e deve avere una durata di almeno 15 ore complessive.

Il corso periodico di formazione professionale nel Decreto Ministeriale prevede la trattazione di materie particolari e innovative. Difatti, la composizione dei corsi di formazione, così come riportato nel Decreto stesso, deve prevedere  “elementi in materia di amministrazione condominiale, in relazione all’evoluzione normativa, giurisprudenziale e alla risoluzione di casi teorico-pratici”.

Corso di aggiornamento periodico

Questo significa che il corso periodico è obbligatorio per motivi di aggiornamento professionale, dato che questa professione si svolge in un mondo dinamico dove in un anno possono cambiare anche molte leggi.

Oltre a questo aspetto i corsi di aggiornamento periodico sono molto importanti perché offrono, agli studenti, soluzioni pratiche per affrontare i casi reali attraverso lo studio di alcuni casi teorico-pratici.

Le materie di studio dei corsi riguardano aspetti giuridici, tecnici, contabili, gestionali e relazionali, sempre rivolti alla professione di amministratore. Alla fine del periodo dei corsi, è previsto anche un esame finale che servirà a verificare le competenze acquisite durante i corsi di formazione e per valutare la giusta assimilazione delle materie di studio del corso stesso da parte di ogni partecipante.

Nonostante i corsi possano essere consultati, gestiti e fruiti anche online, l’esame finale deve comunque essere sostenuto esclusivamente in una sede fisica affinché abbia validità legale.
Una volta superati con esito positivo i corsi di formazione previsti dal Decreto Ministeriale, sarà finalmente possibile iniziare ad esercitare questa professione con la dovuta preparazione.

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