Curriculum Vitae Europeo
L’arredatore d’interni è una professione richiesta in questo periodo: il design di appartamenti e locali commerciali è diventato un’opportunità, sia per chi vuole attirare per vendere, sia per chi vuole dimostrare di avere un gusto raffinato.
Ecco come diventare un arredatore d’interni e i compensi per chi lavora in questo settore.
Il percorso di studi
Se vuoi diventare arredatore, hai due strade:
- Frequentare un corso. Sono organizzati dalle scuole professionalizzanti e da enti per lo sviluppo e l’autoimpiego;
- Cercare un corso universitario in design d’interni e home staging. Le realtà italiane sono ancora poche e ti consigliamo di informarti sui percorsi di studio.
Una volta concluso il percorso di studi, dato che non esiste un albo di professionisti di riferimento, dovrai dimostrare di avere le caratteristiche giuste per diventare arredatore di interni. La prima cosa da fare è crearti un gusto personale in fatto di arredamento e… Dimenticarlo subito dopo!
È un paradosso, ma è così: dovrai coltivare il tuo gusto per migliorare le tue capacità, ma, una volta affinate le tue abilità, dovrai essere abbastanza flessibile per rispondere alle esigenze dei clienti. L’arredamento è un modo per comunicare: per questo, dovresti pensare di creare un sito dove mostri il tuo portfolio con gli interni da te arredati.
Cura molto bene la comunicazione social: creare una pagina Facebook e un profilo di LinkedIn convincenti potrebbe aiutarti in diverse situazioni.
Come lavora
L’arredatore di interni può lavorare sia in proprio, sia come impiegato nelle aziende che si occupano di arredamento e dintorni. Nel primo caso, dovrai aprire una partita Iva e ottenere una licenza. Nel secondo caso, ti “basterà” farti assumere da un’azienda che opera nel settore.
I primi tempi saranno duri, ma i professionisti possono arrivare a guadagnare fino a 50mila Euro all’anno. Tutto dipende dalle opportunità di carriera e dal nome che riesci a costruirti nel tempo.
