Come diventare Fisiatra?

Il fisiatra è una figura importantissima, soprattutto quando si tratta di riprendere l’uso di un arto a seguito di un grave trauma. La figura è molto richiesta: ecco perché.

Cosa studia

Il fisiatra è un medico a tutti gli effetti. Per questo, il primo passo da fare è passare l’esame di ammissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il percorso di studi è molto lungo. Dopo la laurea in Medicina, dovrai specializzarti in Riabilitazione. Questa specializzazione ti consentirà di affrontare al meglio la professione, in base alle esigenze dei tuoi pazienti.

Dopo gli studi, dovrai iscriverti all’albo dei professionisti. Se non fai tutto questo iter, rischi di passare dei guai per l’abuso della professione medica, quindi abbi pazienza e attendi il completamento di tutto il percorso formativo. Mentre lavori, valuta la possibilità di seguire comunque dei corsi di formazione specifici, che ti consentano di migliorare il tuo lavoro e di fare buoni contatti per la tua carriera.

Come lavora

Il fisiatra può lavorare sia in proprio, aprendo uno studio, sia in centri di riabilitazione specifici. Nel primo caso, guadagna in base alla clientela, mentre nel secondo caso riceve uno stipendio da dipendente. Come professionista, ricorda che sei tenuto dalla legge a munirti di un’assicurazione, che ti tuteli nel caso cagionassi danni ai tuoi pazienti in riabilitazione.

Il fisiatra può guadagnare fino a 2.000 – 3.000 Euro al mese nel pubblico impiego, ma tutto dipende dalla carriera (i primari guadagnano di più, per esempio). Chi lavora nel privato, invece, guadagna in base all’esperienza e ai clienti disponibili.

La professione, soprattutto in fatto di cure riabilitative, è molto richiesta: come medico specialista, infatti, sarà tuo compito stabilire quali sono le terapie da seguire. Se necessario, oltre alla diagnosi, dovrai occuparti anche delle ricette, per le cure che il paziente dovrà seguire durante il percorso riabilitativo. La strada è lunga, ma porta con sé grandi soddisfazioni.