Per diventare Interior Designer bisogna possedere determinate capacità e qualità.
E’ indispensabile, infatti, avere una personalità creativa ed aperta, essere determinati e soprattutto amare le sfide.
Perché?
E’ semplice. Essere determinati e amare le sfide aiuta quando si presentano casi particolarmente difficil: il successivo superamento di situazioni complicate non fa altro che migliorare le capacità dell’aspirante Interior Designer.
Avere una personalità creativa, inoltre, conta tantissimo in questo ambito dal momento che rappresenta un vero e proprio valore di riferimento per valutare la bravura di ogni singolo professionista.
Requisiti formativi
Oltre alle qualità e alle caratteristiche appena elencate, un buon Interior Designer che si rispetti deve aver frequentato l’università laureandosi in ingegneria o lauree equivalenti. Ma anche una persona che ha conseguito il diploma di maturità presso scuole di arredamento o di architettura può aspirare a diventare Interior Designer.
Master
Una volta ottenuta la laurea, si consiglia in genere di continuare con un master universitario, magari proprio in Interior Design. E’ possibile anche frequentare uno tra i numerosi corsi specialistici attivi in tutta Europa. Attraverso questi corsi si potranno acquisire conoscenze tecniche come:
- Metodi di progettazione;
- Uso dei colori;
- Progettazione della luce;
- Computer design;
- Bioarchitettura.
Competenze con il computer
Altro requisito ormai essenziale è quello di conoscere e saper usare in maniera discreta un software di disegno tridimensionale. Diventano, dunque, indispensabili per gli Interior Designer programmi come:
- Adobe Photoshop;
- Autocad 2D e 3D;
- Illustrator.
A queste vanno aggiunte una serie di capacità base e avanzate di uso del computer, come:
- Montare video;
- Preparare presentazioni;
- Costruire un set scenico (modellino o anche su web);
- Operare con rendering.
Rodaggio professionale
Proprio come per tante altre professioni, anche per questa vale la famosa regola della gavetta. Una volta terminati gli studi, infatti, è opportuno trovare degli stage, delle collaborazioni e frequentare workshop.
Insomma è opportuno tenersi continuamente aggiornati, mostrarsi presenti e avere un punto di riferimento mutuale che sia il più stabile possibile.
Una volta acquisita una certa sicurezza, si potrà inviare la propria candidatura insieme al Curriculum Vitae agli studi di architettura o di design, ma anche ad aziende e a chiunque altro possa essere interessato per motivi prettamente professionali. E’ utile tenere in considerazione, infine, associazioni professionali come l’Associazione Italiana Progettisti di Interni, da poter contattare per qualsiasi dubbio.