L’operatore socio sanitario (sigla OSS) lavora sia in ambito ospedaliero, sia nelle associazioni che si occupano di assistenza nei confronti di persone non autosufficienti.
Per il rilascio della qualifica di OSS, è necessario frequentare corsi specifici (organizzati dalle Regioni) e passare un esame. Ecco come funziona.
Corsi e formazione
Il diploma a indirizzo specifico non è obbligatorio, ma ti renderà più facile il corso professionalizzante, oltre a darti le prime esperienze con gli stage. In ogni caso, prima di cercare i corsi disponibili in zona, sappi che devi avere il diploma per accedere.
Il corso si divide in due moduli:
- Un modulo base, dove studierai le materie indispensabili per un operatore socio sanitario (le materie sono divise in aree: socio-culturale, igienico-sanitaria, legislativa e tecnica);
- Un modulo specialistico, dove farai pratica con gli stage e ti verranno assegnate delle esercitazioni sul campo. Tutte le esperienze valgono a fini curriculum.
Al termine del corso, l’aspirante operatore socio sanitario affronta un esame e, se lo passa, riceve un attestato che lo avvia subito al lavoro. I corsi sono organizzati dalle Regioni, in base alla disponibilità delle aziende ospedaliere del territorio.
Oltre alle regioni, anche le cooperative in cerca di personale possono organizzare dei corsi di formazione per diventare OSS. Per trovare i corsi, le fonti migliori sono la Gazzetta Ufficiale e i siti delle regioni. Anche i cittadini stranieri possono richiedere di accedere ai corsi, ma dovranno allegare alla domanda il permesso di soggiorno e un titolo di studio riconosciuto in Italia (di valore pari a quello del diploma).
Il curriculum
Una volta superato l’esame, l’operatore dovrà mandare il proprio curriculum alle associazioni e alle aziende che lavorano in ambito socio sanitario. Qui, saranno molto importanti le esperienze fatte durante gli stage: spesso, se il candidato ha già dato prova di essere valido, viene contattato dalla stessa azienda che ha organizzato il tirocinio.
In alternativa, l’OSS può lavorare come libero professionista, offrendo i propri servizi a persone bisognose di assistenza. In quel caso, però, sarà necessario aprire una partita Iva.