Il mondo dei casinò è molto affascinante. E’ inevitabile, dunque, che una certa attrazione venga esercitata anche dalle figure tipiche del settore, in primis i croupier.
Diventare dei croupier professionisti non è impossibile, anche perché si tratta di un ruolo che è espressione di una professionità affermata ormai da qualche decennio.
Ecco qualche consiglio per diventare croupier professionisti.
L’impostanza della formazione
Se è vero che quello del croupier è una professione vera e propria, allora non deve destare stupore l’esistenza di veri e propri corsi di formazione. In Italia, scuole ad hoc si trovano un po’ dappertutto. Il Centro Formazione Croupier, ad esempio, è presente a Padova, Abano Terme, Milano, Roma.
Ci sono opportunità anche al sud, grazie soprattutto a Christine Chilton e alla sua scuola per croupier che ha sede a Palermo.
I corsi durano circa 4 mesi e offrono nozioni di matematica, di calcolo delle probabilità, dinamiche di gioco, psicologia e quant’altro.
Ovviamente, per capitalizzare al meglio la formazione è necessario godere di alcune caratteristiche innate. Tra queste spiccano la capacità di relazionarsi con la clientela, l’abilità nel mantenere la concentrazione anche sotto stress o quando si è stanchi, la scioltezza nei movimenti e la velocità di pensiero.
Quanto si guadagna
E’ necessario specificare, prima di tutto, che il croupier è un mestiere anti-crisi. Ciò è dovuto, principalmente, al fatto che il gioco è molto spesso un vizio o addirittura una patologia, capace quindi di abbattere il barriere delle costrizioni economiche e dalla crisi.
Per il resto, un croupier alle prime armi guadagna 800-1200 euro, a cui vanno aggiunte le mance che, nei periodi più fortunati, possono raggiungere anche metà stipendio.
Anche in questo caso esistono gli avanzamenti di carriera. L’Ispettore, ossia il “croupier che controlla i croupier” guadagna almeno 2000 euro al mese. I pit boss, poi, a cui è assegnato il compito di vigilare su più tavoli, guadagnano addirittura dai 5000 euro in su.