Il vigile urbano non dirige soltanto il traffico: come dipendente pubblico, ha anche il compito di offrire informazioni ai cittadini e di sanzionare chi non rispetta il codice della strada.
Per diventare vigile urbano, dovrai passare un concorso per titoli ed esami. Ecco come funziona.
Come funziona il concorso
Il concorso si svolge in base alle esigenze del territorio di competenza. Per accedere, ecco quali sono i requisiti:
- Maggiore età (si può accedere fino a 40 anni);
- Diploma di Scuola Superiore;
- Nessun carico pendente o procedure in tribunale;
- Patente B (se hai la patente A, in qualche bando possono chiedertelo);
- Attitudini psico-fisiche (da dimostrare in sede di esame);
- Buone doti relazionali (da dimostrare in sede di esame).
Per accedere al concorso, dovrai fare domanda e presentarla agli sportelli con i documenti richiesti. Nel punteggio rientrerà il titolo di studio (chi ha una laurea, per esempio, ha un punteggio in più e può aspirare al ruolo di comandante dei vigili urbani) e la conoscenza di almeno una lingua straniera (l’inglese).
Oltre ai titoli, dovrai sostenere una prova scritta e una prova orale. Il punteggio base per passare l’esame è 21/30, ma più alto sarà il voto, maggiore sarà la tua posizione in graduatoria, quindi avrai più possibilità di entrare in servizio alla prima occasione utile.
I contratti a tempo determinato
Durante il periodo estivo, si possono predisporre dei concorsi per vigili urbani (questi verranno assunti solo per il tempo necessario). In questo caso, il vigile viene assunto a tempo determinato. Guarda bene il bando di concorso: solitamente viene indicato il tipo di contratto per i candidati e il compenso.
In media (anche se molto dipende dalla località dove si opera), il vigile urbano guadagna 1.800 Euro al mese. Ovviamente, anche la carriera incide sul compenso per cui, chi è in servizio da molti anni, guadagna di più rispetto a chi è appena entrato.