Un campo di calcetto può diventare una seria occasione di lavoro, soprattutto se i bambini non hanno molti spazi dove giocare. Ecco come gestire un campo di calcetto e se l’impresa risulta favorevole.
Gestire un campo di calcetto
Per gestire e avviare un campo di calcetto, è necessario spendere almeno 50mila Euro in termini di investimento. Con questo denaro, si ottiene un campo con manto erboso artificiale, che consenta di giocare anche quando piove, aperto soprattutto in estate, dove il proprietario è l’unico a lavorare.
Aumentando di poco il tuo investimento, potrai gestire il tuo campo di calcetto anche tutto l’anno e ottenere, con un po’ di tempo, anche qualche dipendente. Per poter avviare la tua attività, sappi che avrai comunque bisogno di un aiuto per la contabilità e di una ditta che si occupi dello stato del campo.
Per iniziare, scegli il tuo campo in modo da avere almeno 35mila abitanti intorno. Questo ti assicurerà una certa fetta di mercato, che potrai vedere aumentare nel tempo. Usa un business plan stringente per verificare che tutto sia a posto, valutando mano a mano i rischi collegati. Si tratta di un’assicurazione che fanno tutte le attività per non vanificare l’investimento.
Consigli utili
Per poter avviare la tua attività, ricordati di informare il Comune e di aprire la partita Iva. Dovrai anche iscrivere la tua attività alla Camera di Commercio. Prima di iniziare, assicurati di avere le giuste competenze: se sei già noto nello sport a livello locale, non devi fare altro che usare la tua influenza per avviare dei tornei, in modo tale che il campo cominci a essere noto e ad attirare una prima fetta di pubblico.
Prima di partire, assicurati di avere tutte le carte in regola per iniziare la tua attività, che non mancherà di darti soddisfazioni in futuro.