Il fisioterapista è una figura professionale che opera nel settore della Sanità ed è specializzata in trattamenti preventivi, curativi e riabilitativi a favore di persone con difficoltà nelle funzioni motorie, psicomotorie e neurologiche.
Oltre a poter lavorare in strutture sanitarie pubbliche, come Asl e ospedali (nelle quali le assunzioni sono subordinate al superamento di un concorso), oppure come liberi professionisti, i fisioterapisti possono anche trovare lavoro in strutture private, come cliniche, ambulatori o centri sportivi.
A differenza di quanto detto a proposito delle strutture sanitarie pubbliche, per essere assunto nel privato il fisioterapista deve presentare il proprio curriculum vitae.
Ecco quali sono le informazioni più importanti da inserire in un curriculum da fisioterapista.
Fisioterapista: consigli per scrivere il curriculum al meglio
Percorso formativo
Una sezione di primaria importanza nel vostro curriculum da fisioterapisti è quella riguardante la vostra istruzione e formazione. Riportate, dunque, in maniera sintetica ma esaustiva i passi essenziali che hanno costituito il vostro percorso formativo a partire dalla scuola media superiore.
Istruzione scolastica
A proposito del liceo (o altra scuola superiore) che avete frequentato, indicate il nome e la tipologia dell’istituto e, se il voto con il quale avete superato l’esame di maturità è stato alto (da 80/100 in su, per intenderci), indicate anch’esso.
Formazione universitaria e post-universitaria
Come sicuramente saprete, per svolgere la professione di fisioterapista è necessario possedere la Laurea triennale in Fisioterapia, corso di studio a numero programmato inserito all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia e presente in gran parte delle università italiane. Specificate, quindi, presso quale Ateneo avete conseguito la laurea, nonché quali sono stati il titolo o l’argomento della vostra tesi ed il voto che avete ottenuto.
Sebbene per avere l’abilitazione alla professione di fisioterapista sia sufficiente il Diploma di Laurea Triennale, è possibile proseguire gli studi ed approfondire le proprie conoscenze frequentando non solo un corso di Laurea Magistrale, ma anche master, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e corsi di perfezionamento.
Nel caso non vi siate fermati alla Laurea Triennale ed abbiate intrapreso un percorso di specializzazione, precisate il o i settori in cui vi siete specializzati (come, ad esempio, fisioterapia sportiva, psicomotricità, terapia occupazionale…). Potendo scegliere, infatti, è molto più probabile che un datore di lavoro assuma un fisioterapista che abbia proseguito la propria formazione oltre i primi tre anni di studio universitario piuttosto che uno in possesso del solo Diploma di Laurea Triennale.
Esperienze lavorative pregresse e attività di tirocinio
A meno che non siate in cerca di un primo impiego, è importante che nel vostro curriculum da fisioterapisti sia presente una sezione dedicata alle vostre precedenti occupazioni.
Innanzi tutto, ponete in evidenza, se ne avete, le esperienze lavorative nel settore sanitario e, più precisamente, fisioterapico. Per ciascuna è bene che indichiate la durata dell’impiego, la tipologia (clinica, ambulatorio privato, centro sportivo…) e il nome della struttura in cui avete lavorato, nonché le principali mansioni svolte (ad esempio, riabilitazioni post-chirurgiche, rieducazioni funzionali…).
Se volete, poi, potete anche riportare eventuali attività lavorative da voi svolte non in ambito sanitario, dimostrando, in questo modo, al potenziale datore di lavoro di essere persone volenterose e dotate di spirito di adattamento.
Sempre all’interno della stessa sezione del vostro curriculum potete inserire, infine, alcune sintetiche informazioni circa le attività di tirocinio che avete praticato durante gli studi. Anche in questo caso, specificate il nome e il tipo di struttura presso cui siete stati impiegati, le mansioni a cui eravate preposti e le competenze che avete acquisito.
Iscrizione alla FIF e all’AIFI
Ad oggi, non esiste ufficialmente un albo professionale che riunisca tutti i professionisti del settore fisioterapico, ma ci sono due associazioni, indipendenti e senza scopo di lucro, volte a tutelare e promuovere il lavoro dei fisioterapisti. Si tratta della FIF (Federazione Italiana Fisioterapisti) e dell’AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti).
Se siete iscritti ad una di queste associazioni, o a entrambe, specificatelo nel curriculum.
Requisiti personali per svolgere la professione
Perché un fisioterapista possa svolgere la propria professione in maniera corretta ed efficiente è bene che sia in possesso di alcuni importanti requisiti (oltre alla Laurea, naturalmente).
Il consiglio è quello di specificare all’interno del curriculum di avere, ad esempio, buone capacità di analisi ed un’ottima manualità.
A dispetto di quanto si possa pensare, è importante, inoltre, che precisiate di essere in grado di relazionarvi e collaborare con eventuali colleghi e di avere una spiccata propensione alla comunicazione e all’ascolto, sia dei colleghi sia dei pazienti.
Competenze tecniche e informatiche
Un’ altra sezione che in un curriculum da fisioterapista deve essere presente è quella in cui inserire le proprie competenze tecniche e quelle in ambito informatico.
Può essere utile, innanzi tutto, specificare quali sono le tecniche e i metodi fisioterapici che conoscete e siete in grado di praticare (ad esempio, massoterapia, chinesiterapia, elettroterapia, rieducazione posturale, rieducazione cardiologica…).
Indicate, poi, se conoscete il funzionamento di macchinari di terapia fisica (come apparecchiature per laserterapia, per cardio-fitness, per magnetoterapia…).
Infine, precisate se sapete utilizzare il computer ed i principali programmi di uso comune (posta elettronica, Microsoft Word, Microsoft Excel…).
Competenze linguistiche
Ormai, la conoscenza delle lingue straniere è un requisito, quando non essenziale, per lo meno ben accetto in tutte le professioni. E la professione di fisioterapista non fa eccezione.
Indicate, quindi, quali lingue straniere conoscete,specificando per ognuna il vostro livello di competenza nello scritto e nel parlato (scolastico, buono, ottimo, eccellente).
Nel caso abbiate alle spalle esperienze di studio o di lavoro all’estero o abbiate ottenuto certificazioni linguistiche, infine, mettete in evidenza questi importanti dati.