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Come scrivere un curriculum da infermiere privato

scrivere curriculum infermiere privatoUna volta conseguita la Laurea in Scienze Infermieristiche, è possibile lavorare, oltre che in strutture sanitarie pubbliche, anche in cliniche e ambulatori medici privati o presso società e enti, anch’essi privati, che erogano interventi e servizi (anche a domicilio) a favore di persone con necessità sanitarie e socio-assistenziali.

Vediamo insieme come deve essere impostato e quali caratteristiche deve avere un buon curriculum da infermiere privato.

Infermiere privato: quali informazioni inserire nel curriculum?

Dati personali

Come per ogni professione, anche nel caso aspiriate a ricoprire il ruolo di infermiere privato è essenziale inserire come prime informazioni all’interno del curriculum vitae, accanto ad una fotografia che vi ritrae in primo piano, i vostri dati personali.

Oltre a nome e cognome e agli altri dati anagrafici principali, come data e luogo di nascita e indirizzo di residenza, è bene che specifichiate un numero di telefono e uno o più indirizzi email a cui potete essere contattati.

Tra questi deve essere presente il vostro indirizzo PEC, ovvero indirizzo di Posta Elettronica Certificata. La PEC è un particolare tipo di posta elettronica, disciplinata dalla Legge italiana, che consente di inviare email aventi valore legale equiparato a raccomandate con ricevuta di ritorno. Oggi, possedere un indirizzo PEC è obbligatorio per tutti coloro che sono iscritti ad un albo professionale, e quindi anche per gli infermieri, indipendentemente dal fatto che lavorino nel pubblico o nel privato.

Se ne disponete, inoltre, potete indicare anche altri vostri recapiti, come il vostro contatto Skype o Msn.

Percorso di formazione

Un’altra sezione di primaria importanza all’interno del curriculum da presentare per lavorare come infermieri in strutture private è quella in cui riportare i dati relativi al vostro percorso di istruzione e formazione.

Istruzione scolastica e universitaria

Dopo aver indicato la tipologia e il nome del liceo o di altra scuola superiore presso cui avete conseguito il Diploma di Maturità, specificate in quale Università avete studiato ed ottenuto la Laurea in Scienze Infermieristiche.

Al fine di rendere il curriculum il più dettagliato ed esaustivo possibile, indicate il titolo o l’argomento della vostra tesi di laurea e specificate anche il voto con cui vi siete laureati, soprattutto se si tratta di un voto alto.

Iscrizione all’Albo

Precisate, poi, in quale anno e presso quale collegio IPASVI vi siete iscritti all’Albo Professionale Infermieri (la Federazione Nazionale IPASVI coordina i vari Collegi provinciali che tengono gli albi degli infermieri professionisti).

Crediti E.C.M.

Altro dato importante da inserire nel vostro curriculum vitae riguarda i crediti E.C.M. (sigla che sta per Educazione Continua in Medicina).

Si tratta di attività formative, teoriche e pratiche (come riunioni, congressi e corsi) che hanno lo scopo di far sì che la professionalità di coloro che lavorano nella Sanità si mantenga elevata e al passo con i tempi, sia in termini di conoscenze, sia di abilità tecniche e manuali, sia di capacità comunicative e relazionali.

Il consiglio, dunque, è quello di indicare all’interno del curriculum quanti crediti formativi E.C.M. avete ottenuto annualmente, così da dare al datore di lavoro un’idea dell’impegno che, di anno in anno, dedicate all’aggiornamento e al miglioramento del livello qualitativo della vostra professionalità.

Esperienze lavorative pregresse

Se avete già avuto in precedenza esperienze lavorative in ambito sanitario, dedicate ad esse ampio spazio nel vostro curriculum.

Per ogni attività svolta, tanto nel pubblico quanto nel privato, indicate il nome della struttura presso cui avete lavorato, la durata dell’impiego, il tipo di mansioni svolte e le competenze acquisite.

Nel caso non abbiate alle spalle esperienze lavorative nel campo della Sanità, ma abbiate svolto lavori di altro tipo, potete decidere se specificarlo nel curriculum oppure no. Tuttavia, indicare di aver svolto anche attività ben lontane dalla professione di infermiere potrebbe aiutarvi a dare al potenziale datore di lavoro un’immagine positiva di voi, come persone piene di voglia di fare e di imparare.

Capacità comunicative

Così come all’infermiere che lavora nel pubblico, anche a quello che lavora in strutture private sono richieste buone capacità di comunicazione e relazione.

E’, quindi, consigliabile che nel vostro curriculum vitae specifichiate di possedere spirito di gruppo e di avere una grande predisposizione alla collaborazione con i colleghi, nonché alla comunicazione con i pazienti e al loro ascolto.

Competenze tecniche e informatiche

Successivamente, indicate quali sono le vostre competenze nel campo dell’informatica e delle nuove tecnologie.

Oltre a specificare, ad esempio, se siete in grado di utilizzare gli strumenti del pacchetto Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint…), o altri programmi di uso comune, potrebbe esservi utile precisare, se ne possedete, le vostre competenze circa l’utilizzo degli strumenti e dei macchinari della didattica multimediale e, soprattutto, quelli della telemedicina.

Competenze linguistiche

Infine, se volete che il vostro curriculum sia davvero completo, non potete non inserire alcune sintetiche informazioni riguardo alla vostra conoscenza delle lingue straniere e, se siete stranieri, anche della lingua italiana.

Per ciascuna delle lingue che conoscete, indicate il vostro livello di competenza nello scritto e nel parlato e, naturalmente, nel caso abbiate trascorso un periodo all’estero, per studio o per lavoro, o abbiate conseguito certificazioni linguistiche, mettetelo in evidenza.

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