I “cacciatori di teste” sono, in realtà, dei liberi professionisti contattati dalle aziende per cercare i migliori collaboratori disponibili nel mercato del lavoro.
Non dovrai essere un semplice responsabile delle risorse umane, ma garantire che la persona che presenti sia davvero la migliore per rendere più competitivo il tuo cliente.
Come si diventa e quanto guadagna un head hunter?
Cosa imparare
Non c’è una laurea specifica per diventare “Head Hunter”: dovresti essere, però, una persona che ha sia fiuto per gli affari, sia per le persone. Una laurea a indirizzo economico o in psicologia può aiutarti in tal senso.
Il tuo compito sarà valutare i profili secondo le esigenze delle aziende: in tanti cercano lavoro e la tua attività potrebbe rivelarsi difficile. Valuta la possibilità di iscriverti a un corso per la gestione delle dinamiche di gruppo e, dopo gli studi, cerca dei master o delle esperienze che possano darti una base su come si lavora in team in azienda.
Se sai quali sono le dinamiche di gruppo, sei anche in grado di valutare chi sono i migliori a ottenere quel lavoro e a inserirsi in un contesto già affermato. Se hai un passato da manager, potresti pensare di reinventarti una professione mettendoti in proprio come head hunter.
Se, invece, ti sei appena laureato, parti con le prime esperienze in stage prima di aprire la partita Iva e iniziare la tua attività.
Quanto e come guadagna
L’head hunter guadagna in base al numero di clienti e al grado di professionalità raggiunto. Crea una buona rete di contatti e un portfolio con i tuoi casi di successo. Un head hunter professionista può arrivare a guadagnare fino a 120mila Euro all’anno, ma per arrivarci la strada è davvero lunga e dovrai procurarti clienti di altissimo livello. In questo lavoro, è più facile proporti e curare i tuoi profili, che trovare degli annunci.