La crisi morde soprattutto il mercato del lavoro, e molti si sono ormai definitivamente scoraggiati. Smettono di cercare, anche se le notizie che arrivano dal mondo dell’industria sono di segno completamente opposto.
L’indagine arriva dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro, e mette sul piatto di chi ha perso il posto di lavoro o sta cercando la prima occupazione ben 35.000 posti di lavoro, pronti da subito, che a quanto pare nessuno vorrebbe o avrebbe mai pensato di fare.
C’è un po’ di tutto, sia per le persone che hanno studiato, sia per chi invece ha abbandonato la scuola anzitempo. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Infermieri
Se avete scelto di studiare da infermieri all’università, sappiate che ci sono tantissime aziende ospedaliere che sono in cerca di voi. Questa sembra infatti una delle professioni più richieste dal mondo del lavoro al momento e anche per gli anni futuri.
Se siete ancora incerti su cosa studiare all’università, scegliere Infermieristica potrebbe essere la svolta alla vostra vita professionale.
L’infermiere infatti non riesce a trovare lavoro soltanto nelle aziende ospedaliere, ma anche in altre strutture ricettive che hanno bisogno di questo tipo di professionalità per funzionare al meglio.
Pizzaioli
In tempi di crisi la pizza sta guadagnando vantaggio sui ristoranti tradizionali. Questo vuol dire che chi riesce a preparare una pizza come si deve trova e continuerà a trovare lavoro, sia in Italia che all’estero. Basta formarsi prima in una scuola e poi, possibilmente, in una buona pizzeria.
Si tratta di un lavoro che richiede sicuramente sacrifici, ma che è anche in grado, al tempo stesso, di farvi portare a casa un discreto gruzzoletto a fine mese.
Gelatieri e pasticceri
Abbiamo detto gelatieri, e non gelatai. C’è un motivo: se tutti sono in grado di fare un cono a regola d’arte, non tutti sono però in grado di preparare l’ingrediente principale. La gola degli italiani non conosce crisi, ed è per questo motivo che le due professioni che abbiamo citato in questo paragrafo continuano ad essere molto richieste.
Anche in questo caso vale l’avvertenza che vi abbiamo dato per il pizzaiolo: bisogna studiare e poi praticare in una azienda di livello se si vuole cercare di raggiungere il top.
Specialisti di agricoltura
Si, contadini, che male c’è? Saper lavorare nei campi (con l’aiuto ovviamente di manovalanza e macchinari) vi fa portare a casa un lavoro che spesso paga più di quello dei laureati. Anche qui però la preparazione giusta fa la differenza: ci sono tante lauree brevi che vi avvicinano a questo tipo di professione, basta saper cercare.
Non tutto è perduto
In ogni crisi c’è sicuramente un’opportunità. In questo caso abbiamo preferito darvene più di una, consci di riuscire a risollevare il vostro morale e riuscire, nel caso in cui stiate ancora pensando a quale campo scegliere, ad indicarvi la via giusta per vivere lavorando.
Non prestate orecchio ai profeti di sventura: la crisi ha spostato i consumi e le necessità, e orientandosi verso i nuovi bisogni riusciremo comunque a lavorare, vivendo di un lavoro onesto e spesso molto ben retribuito. Basta cercare, e in qualche caso avere la formazione giusta.