Curriculum Vitae Europeo
Garanzia Giovani, il progetto della UE teso a fornire orientamento e, possibilmente, un posto di lavoro alle fasce della popolazione più giovani, sembra aver riscosso nel nostro paese molto successo.
Sono stati infatti oltre 130.000 i giovani che si sono iscritti, e per 8.000 di loro è già arrivato il primo colloquio, che li porterà ad essere inseriti un una azienda che offre un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Un grande successo nei fatti per uno dei tanti progetti dell’Unione Europea tesa a correggere una delle storture di mercato più evidenti dalle nostre parti: la quasi impossibilità da parte dei giovani di trovare un impiego soddisfacente.
Lavori a nord, richieste a sud
Il nostro paese però continua ad essere spaccato nettamente in due. Da un lato ci sono i posti di lavoro concentrati nelle regioni ricche del Nord, dall’altro invece l’enorme numero di richieste che provengono principalmente da Sicilia e Campania, regioni fanalino di coda per l’impiego dei giovani e degli adulti e che ancora una volta si confermano le più assetate di lavoro.
Continua la fuga di cervelli (e di professionalità) da sud, in direzione nord, in un vortice che continua ad autoalimentarsi e per contrastare il quale, almeno per il momento, non sembrano esserci soluzioni.
Anche per gli altri c’è speranza
L’Unione Europea ci tiene a precisare che anche per gli altri, quei 122.000 giovani che non sono ancora stati chiamati, c’è speranza. Serve soltanto aspettare che i sistemi di orientamento e selezione siano in grado di metterli in contatto con l’azienda giusta, anche se, come abbiamo detto prima, potrebbe essere necessario viaggiare.
Un viaggio verso il nord del paese, che arricchisce si le regioni ricche, ma che continua a impoverire, soprattutto sotto il profilo delle risorse umane, un sud che è già alla canna del gas.
