L’INPS stabilisce che per ottenere la disoccupazione, meglio noto come indennità di disoccupazione ASpI, c’è bisogno che il lavoratore si trovi senza lavoro in modo involontario.
I requisiti per ottenere il sussidio di disoccupazione in Italia sono ben stabiliti dalle leggi a riguardo e, in linea di massima, spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente il lavoro, tra cui:
- apprendisti
- soci, lavoratori, di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
- dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni
Quando non è possibile
Al contrario, non è possibile ottenere alcun sussidio di disoccupazione se si appartiene a queste determinate categorie, sempre come stabilito dalla legislazione a riguardo:
- dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni
- operai agricoli, sia a tempo indeterminato che determinato
- lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno di lavoro stagionale
Cosa fare per ottenerlo
Per ottenere il sussidio il lavoratore deve rendere una dichiarazione scritta che indichi l’attività lavorativa svolta prima della perdita dell’occupazione, ma soprattutto l’immediata disponibilità a svolgere una nuova attività lavorativa. Questa dichiarazione va presentata al Centro per l’impiego competente più vicino al proprio domicilio.
Inoltre, per poter usufruire della disoccupazione, devono essere trascorsi almeno due anni dal versamento del primo contributo contro la disoccupazione. Il calcolo inizia al contrario partendo dal primo giorno di disoccupazione ufficiale.
Per ottenere il riconoscimento della disoccupazione, deve essere presentata all’INPS una domanda attraverso questi canali telematici
- via web, attraverso il portale dell’INPS
- Contact Center, disponibile gratuitamente al numero 803.164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile passivo delle tariffe del proprio operatore
- patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli intermediari dell’Istituto
Che cosa spetta al non lavoratore
Quello che spetta, una volta presentata la domanda e accettata, è un’indennità mensile di durata crescente calcolata sull’età anagrafica del lavoratore. L’importo mensile non può superare un limite individuato ogni anni dalla legge. Inoltre all’indennità mensile viene applicata una riduzione del 15% dopo sei mesi e una ulteriore di 15% dopo il primo anno.
I casi in cui si può perdere
Il sussidio verrà perso nei seguenti casi
- se il lavoratore perde lo stato di disoccupazione
- se il lavoratore stipula un contratto di lavoro superiore a 6 mesi
- se c’è un inizio di attività autonoma senza comunicazione all’INPS
- nel caso di pensionamento di vecchiaia o pensionamento anticipato
- rifiuto di partecipare ad iniziativa politica attiva senza un valido motivo
- rifiuto di un’offerta di lavoro la cui retribuzione è superiore del 20% rispetto al sussidio