Quella del pizzaiolo è una professione che, almeno per il momento, non conosce crisi. La pizza, infatti, è un piatto che continua ad essere largamente apprezzato e richiesto, sia in Italia sia all’estero.
Al pizzaiolo non è richiesto alcuno specifico titolo di studio, mentre sono indispensabili passione e voglia di imparare.
Per diventare bravi pizzaioli è indubbiamente importante l’esperienza sul campo, ma per coloro che desiderino avere una formazione davvero qualificata esistono scuole ed enti che organizzano corsi appositi per pizzaioli.
Ecco dove si tengono i migliori corsi per aspiranti pizzaioli.
Corsi di formazione per diventare pizzaiolo
Scuola Italiana Pizzaioli
La Scuola Italiana Pizzaioli – che è attiva dal 1988 e che da anni ha ottenuto la certificazione Uni En Iso 9001: 2008 – ad oggi conta ben 31 sedi in Italia e nel mondo, presso le quali organizza molti e diversi corsi per pizzaioli.
Oltre a quelli destinati a pizzaioli professionisti che intendono specializzarsi o perfezionare la propria tecnica, la scuola eroga anche una tipologia di corso (denominato Corso Base di Pizza Classica) che mira a formare al meglio coloro che desiderano intraprendere il mestiere di pizzaiolo.
Tale corso, aperto a tutti coloro che abbiano compiuto i sedici anni di età, ha una durata di 40 ore e può svolgersi in una settimana (dal lunedì al venerdì per 8 ore al giorno) oppure in due (dal lunedì al venerdì per 4 ore al giorno).
Una parte del corso è dedicata all’insegnamento di nozioni teoriche, mentre un’altra – più consistente – alla messa in pratica, da parte degli allievi, delle conoscenze acquisite.
Più precisamente, all’allievo viene illustrato in maniera dettagliata il procedimento da seguire per preparare un’ottima pizza, dalla preparazione dell’impasto alla sua manipolazione e stesura, dal condimento alla cottura della pizza.
In più, alcune delle ore di teoria sono volte a far conoscere agli allievi i diversi tipi di cereali, farine, lieviti e impasti, nonché ad impartire nozioni generali riguardo all’igiene degli alimenti e alle regole a cui attenersi per poter somministrare cibo.
Alla fine del corso si tiene un piccolo esame teorico-pratico, volto a valutare la preparazione dei futuri pizzaioli.
Quindi, viene consegnato agli allievi un attestato di partecipazione al corso.
Istituto Nazionale Pizzaioli
Come la Scuola Italiana Pizzaioli, anche l’Istituto Nazionale Pizzaioli ha ricevuto la certificazione Uni En Iso 9001: 2008. Di conseguenza, l’attestato rilasciato al termine di ciascun corso è riconosciuto a livello internazionale.
Gli allievi imparano a conoscere a fondo gli ingredienti che occorrono per preparare la pizza (dalle farine ai lieviti agli ingredienti per il condimento…), a distinguere le diverse tipologie di impasto e a procedere correttamente nella preparazione della pizza. E il tutto avviene sia attraverso lezioni teoriche sia attraverso esercitazioni pratiche.
In più, vengono trattati i principali aspetti riguardanti la gestione di una pizzeria (relazioni con il personale di cucina e di sala, gestione delle comande, gestione dello stress durante il servizio, mantenimento di igiene e pulizia nel locale…).
Accademia Italiana Chef
Anche l’Accademia Italiana Chef, attiva in 4 sedi presenti in altrettante città italiane (Empoli, Roma, Bologna e Milano), organizza – tra gli altri – un corso volto alla formazione degli aspiranti pizzaioli e progettato in conformità alla norma Uni Iso 29990: 2011.
Il corso, aperto a tutti coloro che abbiano assolto l’obbligo scolastico, ha una durata complessiva di circa 30 ore e si compone di 10 moduli.
Con la parte teorica, il Maestro Pizzaiolo si propone di impartire agli studenti le nozioni che un buon pizzaiolo deve possedere. Più precisamente, vengono trattati i seguenti argomenti:
- lievito madre e lieviti rustici;
- preparazione dell’impasto della pizza, lievitazione e stesura;
- tipologie di impasto (impasto napoletano, impasto toscano…);
- tipologie di pizza (pizza al taglio o pizza in teglia, pizza alla pala);
- scelta degli ingredienti per il condimento della pizza;
- valutazione dei rischi in campo alimentare;
- conservazione e igiene degli alimenti.
Gli allievi ricevono, inoltre, informazioni riguardo a prodotti affini alla pizza, come pane e schiacciata.
Una volta esauriti i moduli di carattere teorico, vi sono le esercitazioni pratiche, durante le quali ciascun allievo si cimenta nella preparazione della pizza sia con impasto napoletano sia con impasto toscano e ha modo di acquisire la manualità e la velocità proprie di un buon pizzaiolo.
Al termine del corso non è previsto un vero e proprio esame, ma il Maestro Pizzaiolo si accerta personalmente che l’allievo possieda effettivamente le conoscenze e le competenze necessarie per svolgere la professione di pizzaiolo.
In caso contrario, lo studente – per poter ricevere l’attestato di frequenza al corso – deve rivedere gli argomenti in cui ha dimostrato di avere lacune, fino a comprenderli del tutto e padroneggiarli.