L’Islanda è nota per i geyser e per il clima molto freddo. Pochi sanno, però, che l’Islanda può essere un’ottima occasione per trovare lavoro e magari per migliorare anche l’inglese.
Per contro, trovare una casa in affitto potrebbe essere difficile se non conosci l’islandese. Ecco vantaggi e svantaggi per chi decide di trasferirsi in Islanda e qualche consiglio per non sbagliare.
I documenti
Per trasferirti in Islanda, basta il passaporto. All’ingresso nel Paese, sarai a posto con il soggiorno per almeno tre mesi.
Potrai utilizzare questo tempo per cercare un lavoro e iniziare con le prime pratiche burocratiche (in realtà, sono più veloci di quelle italiane). Porta con te un curriculum in inglese (con una lettera di presentazione) e inizia a farti dei contatti nel Paese. Ovviamente, informati su usi e costumi. Una volta trovato un lavoro, dovrai andare all’ufficio immigrazione, per farti consegnare il permesso.
I vantaggi e gli stage
L’Islanda è un Paese accogliente e ricco di occasioni di lavoro, soprattutto per gli under 30, che possono trovare facilmente un’occupazione stagionale o uno stage per conciliare studio all’estero e lavoro. Per entrare in contatto con le agenzie per il lavoro, l’Islanda utilizza il sito dell’Eures, ma ci sono anche siti dedicati delle singole agenzie (Job.is, Vinna.is sono solo due esempi).
Per lavorare in Islanda non servono competenze specifiche, ma serve sapersi adattare. Le maggiori richieste vanno dal turismo all’informatica, passando per il settore edile.
Gli svantaggi e gli affitti
Gli affitti sono un po’ cari, ma puoi chiedere qualche agevolazione al Consolato, dopo aver trovato un primo lavoro. Quì, solitamente si usa avere una casa di proprietà (cosa che si può fare con un contratto di lavoro più stabile). Un altro svantaggio è la lingua: anche se con l’inglese potrai tranquillamente chiedere informazioni, gran parte degli annunci di lavoro sono in islandese.
Per gli italiani, abituati al clima mediterraneo, il clima islandese è certamente rigido: prepara qualche cappotto in più prima di partire.
Agenzie per il lavoro e associazioni
Diversi sono gli strumenti online per chi decide di trasferirsi e lavorare in Islanda. Oltre al Consolato e al sito dell’Eures, c’è anche una camera di commercio Italo-Islandese, dove potrai chiedere informazioni.
Il consiglio è di cercare un lavoro e una sistemazione già dall’Italia, prima di partire. Così, all’arrivo, dovrai solo fare il colloquio, con il tuo datore di lavoro che ha già visionato il tuo curriculum.