Come trovare lavoro in Australia?

L’Australia è uno di quei paesi che ha sofferto di meno la crisi economica. Il centro del disastro è stato in Europa e negli Usa, mentre nel paese dei canguri non si registrano emergenze di sorta. Non stupisce, dunque, che un gran numero di giovani italiani vogliano emigrare proprio in Australia. Ecco qualche consiglio per muoversi a Sydney e dintorni.

L’immigrazione in Australia

L’immigrazione nella terra dei canguri è vissuta in modo diversa che in Italia. I flussi, da quelle parti, sono un po’ meno liberi. Ad ogni modo, vi è comunque possibilità di entrare e iniziare a lavorare. E’ tutta una questione di visti.

Quello più diffuso è lo Skilled Migration. Per acquisirlo, è necessario conoscere perfettamente l’inglese, occorre aver compiuto i 45 anni di età, ed essere in grado di dimostrare che si è lavorato nell’anno precedente proprio nel settore per cui si è in ricerca.

Molto importante è anche il visto Student. Questi è riservato alle persone al di sotto dei 45 anni ma superiori ai 30. A chi entra in possesso del visto Student è concessa la possibilità di formarsi. La formazione deve durare al massimo due anni, alla fine dei quali è possibile ottenere il visto permenente.

Qualche consiglio

A differenza del mondo anglosassone, le referenze in Australia non ricoprono un ruolo tale da spalancare le porte a chi non abita in Australia. Una particolarità delle aziende australiane, infatti, è quella di non assumere chi non è come minimo domiciliato nel paese. O, per meglio dire, a chi deve trasferirsi è preclusa la possibilità persino di essere contattati.

Un altro consiglio è quello di puntare sulle agenzie del lavoro. Se in Italia sono praticamente ininfluenti, in Australia funzionano benissimo. Ne esistono tantissime. La loro attività non si riduce alla mera diffusione del curriculum: “studiano” l’aspirante lavoratore attraverso dei collocui e poi indagano sul ruolo più adatto a lui.