Per lavorare all’estero, il colloquio di lavoro si fa o in inglese, oppure nella lingua del Paese dove ti trovi.
All’estero, quindi, se stai cercando un’occasione di lavoro o uno stage, preparati un colloquio in inglese efficace e convincente. La lingua è un ostacolo, ma non insuperabile. Ecco qualche consiglio utile.
La base del colloquio
Per la buona riuscita del colloquio di lavoro, ricordati le regole di base per fare una buona impressione al tuo potenziale datore di lavoro. Per prepararti, ricorda che:
- Hai già mandato il tuo curriculum in inglese, quindi, se ti hanno contattato, vuol dire che il tuo profilo è interessante;
- Le domande serviranno per sapere di più sul tuo livello di inglese e sulle tue esperienze precedenti.
Domande e risposte frequenti
Le domande sono abbastanza simili a quelle di un colloquio di lavoro in italiano. In particolare, fai attenzione a queste richieste:
- Why did you apply for this job? (Perché ti sei candidato per questo lavoro?);
- What are your salary expectations? (Quali sono le tue aspettative per lo stipendio?);
- Tell us about yourself (Parlaci di te).
Queste domande sono molto importanti, perché in questo modo l’azienda si rende conto delle tue capacità linguistiche, ma anche se il lavoro è compatibile con le tue esigenze e se hai le carte giuste per lavorare con loro.
Se hai difficoltà con l’inglese, puoi prepararti e scrivere (prima del colloquio) le tue risposte (niente foglietti, mi raccomando!). Al colloquio, cerca di essere naturale: se non hai capito, chiedi di ripetere (senza esagerare) e punta l’accento sul fatto che vuoi fare nuove esperienze per il futuro e che trovi interessante l’esperienza all’estero che ti hanno proposto (senza strafare).
Ora sii tu a chiedere
Una volta terminato il colloquio, chiedi quante persone si sono candidate per quel posto e in quanto tempo avrai una risposta (con gentilezza). In questo modo, avrai una tempistica e l’azienda capirà che ci tieni.