Per diventare avvocato, sappi che la strada non è facile: oltre allo studio, dovrai fare pratica in uno studio legale e passare l’esame di Stato per entrare nell’Ordine e iscriverti all’Albo.
Il lavoro, però, consente tantissime specializzazioni e, almeno dal punto di vista dei guadagni, il gioco vale la candela.
Gli studi universitari
Con un diploma a indirizzo commerciale, hai già una buona base per gli studi alla Facoltà di Giurisprudenza, ma non è obbligatorio.
Il percorso di studi dura cinque anni, dove lo studente impara le nozioni di base dei vari settori di applicazione del diritto (tributario, commerciale, ecclesiastico, civile, penale, procedure, ecc.).
Al termine, lo studente deve scrivere una tesi e presentarla in sede di discussione, per conseguire la laurea magistrale e diventare così dottore in legge.
Il praticantato forense
Il praticantato è obbligatorio (per essere ammesso all’esame, viene richiesto). Il praticantato è a titolo gratuito (o, a discrezione dello studio, con rimborso spese) e dura due anni. In questa fase, l’aspirante avvocato fa esperienza sull’interpretazione della norma e può accompagnare l’avvocato già iscritto all’albo in tribunale.
Al termine del praticantato, lo studio è tenuto a rilasciare una certificazione, dove si spiega anche il percorso fatto dal dottore in legge nei due anni.
L’esame di Stato
Il bando per l’esame di Stato si può trovare nelle bacheche dell’Ordine della tua città. L’esame, studiato dal Ministero, prevede tre prove scritte e due orali. Una volta superato l’esame, l’avvocato può decidere se lavorare in proprio o per conto di uno studio associato.
Studio in proprio o associato
Lo studio in proprio può essere una spesa importante nei primi tempi: in ogni caso, l’avvocato solitamente lavora come libero professionista e serve uno studio (almeno per accogliere i clienti). Una soluzione è lo studio associato: l’avvocato lavora in uno studio in comune con altri professionisti e fa riferimento al titolare dello studio stesso.
Esercitare la professione: il curriculum
Per esercitare la professione e trovare nuovi sbocchi lavorativi, il curriculum è un buon biglietto da visita, da sfoderare al momento giusto.