Quella del food stylist è – a tutti gli effetti – un’attività artistica e creativa, che vede il professionista collaborare con siti web, riviste o case editrici che operano nel campo dell’enogastronomia.
Il food stylist è colui che si occupa di rendere il più possibile accattivante l’aspetto estetico del cibo e, più precisamente, dei piatti destinati ad essere fotografati non per diletto.
Queste fotografie, infatti, verranno impiegate per la realizzazione di cartelloni pubblicitari oppure per accompagnare ricette, reportage o altri articoli di carattere culinario.
Si sa, d’altra parte, che ormai l’immagine riveste – tanto nella pubblicità quanto nell’editoria – un ruolo di primaria importanza. E a ciò il settore dell’enogastronomia non fa certo eccezione.
Se desiderate intraprendere la professione di food stylist, ecco tutto quello che vi occorre sapere sul percorso da seguire.
La formazione di un buon food stylist
In Italia, a differenza di quanto avviene in altri Paesi del mondo – come, ad esempio, negli Stati Uniti – non esiste un percorso formativo obbligato per l’aspirante food stylist.
Ma questo non significa affatto che al food stylist non siano richieste specifiche competenze.
Egli, infatti, per poter svolgere al meglio il proprio lavoro deve possedere conoscenze sia nel campo della cucina sia in quello della fotografia, competenze che può acquisire e/o affinare grazie ad appositi corsi.
Nozioni di cucina
Per svolgere la professione di food stylist non è necessario essere cuochi, ma saper cucinare – almeno a un livello base – sì.
Infatti, soltanto se ha una certa conoscenza del cibo, il food stylist è in grado di scegliere al meglio quali alimenti accostare tra loro in un piatto e di capire quando è meglio optare per un abbinamento classico e quando per uno più innovativo, basandosi – oltre che sul colore – su sapore, profumo e consistenza dei cibi.
Nozioni di fotografia
Così come non gli è richiesto di essere uno chef, il food stylist non è neppure obbligato ad essere un fotografo.
Tuttavia, possedere alcune nozioni di carattere generale nel campo della fotografia non può che essergli utile.
Ecco perché per gli aspiranti food stylist è consigliabile frequentare un corso in cui imparare le tecniche fotografiche di base.
Acquisendo dimestichezza con luci, angolazioni e inquadrature, infatti, il food stylist riuscirà ad immaginare con maggiore facilità quali colori è bene scegliere per piatti, posate, tovaglie o altri accessori e come conviene disporre i cibi affinché nella fotografia risultino al meglio.
I master per l’aspirante food stylist
Come già accennato, nel nostro Paese non esistono veri e propri corsi professionalizzanti per food stylist.
Tuttavia, per quanti desiderano intraprendere questa professione e possiedono un diploma di laurea vi sono alcuni validi master universitari di primo livello, volti ad insegnare agli studenti ad unire le conoscenze di carattere culinario alle competenze nel campo della comunicazione, dello stile e del design.
Master in Food Design (IULM)
Il Master in Food Design, organizzato dalla International University of Languages and Media in collaborazione con la Scuola Politecnica di Design, è un master in lingua inglese costituito da 580 ore di lezione ed un tirocinio formativo di tre mesi.
Il programma del master è suddiviso in undici moduli disciplinari, ciascuno dei quali tratta una precisa tematica:
- Sistema Agroalimentare
- Cultura Enogastronomica
- Food Science
- Food Marketing and Communication
- Food Experience
- Fondamenti di Food Design
- Food Design: i luoghi del cibo
- Food Design: il packaging
- Food Service Design
- Food Design e Turismo
Masters in Food Culture and Communications
L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Bra organizza ben quattro Masters in Food Culture and Communication (tutti in lingua inglese), ciascuno dei quali segue un differente percorso tematico.
Il Master in Food Culture and Communications: High-Quality Products prevede un’esplorazione approfondita dei prodotti gastronomici di eccellenza.
Il Master in Food Culture Communications: Representation, Meaning and Media mira a far sì che lo studente acquisisca ottime capacità di comunicazione nel settore alimentare.
Il Master in Food Culture and Communications: Representation, Place and Identity è volto ad illustrare i modi in cui il cibo viene presentato e comunicato dai diversi media.
Il Master in Food Culture and Communications: Human Ecology and Sustainability, infine, è ideale per il food stylist che voglia apprendere in maniera specifica il food styling relativo ai prodotti alimentari biologici e sostenibili.