Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è quel corpo di sicurezza pubblica che esercita attività in materia di prevenzione di incendi, di soccorso pubblico e di difesa civile.
Più precisamente, i Vigili del Fuoco intervengono per prestare soccorso in occasione di incendi, rilasci di energia incontrollati, crolli strutturali, frane, piene, alluvioni e altre calamità, nonché per contrastare i rischi che derivano dall’impiego di energia nucleare e di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologiche.
In questo articolo scopriamo insieme qual è l’iter da seguire e quali requisiti occorre possedere per intraprendere la professione di Vigile del Fuoco Permanente (da non confondere con il Vigile del Fuoco Discontinuo, che viene chiamato – in servizio temporaneo – solo in caso di particolari necessità).
L’iter da seguire
Per diventare Vigile del Fuoco Permanente è necessario sostenere e superare un concorso pubblico.
Ciascuno di questi concorsi è indetto dal Ministero dell’Interno, con un bando che viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – IV serie speciale Concorsi ed Esami e che è visionabile anche sul sito internet del Corpo dei Vigili del Fuoco, nella sezione Lavora con noi.
Come si svolge il concorso?
Presentazione della domanda
La prima cosa che il candidato deve fare per essere ammesso al concorso consiste nel presentare la domanda di partecipazione, ovviamente entro il termine indicato nel bando.
In genere, sia la compilazione sia l’invio del modulo sono da effettuarsi in via esclusivamente telematica.
Prova preselettiva
Prima di poter sostenere le prove d’esame vere e proprie, il candidato viene sottoposto ad una prova preselettiva, che consiste nella risoluzione di quesiti a risposta multipla (a livello di istruzione della scuola dell’obbligo).
Superata tale prova, l’aspirante Vigile del Fuoco può accedere alla prova motorio-attitudinale, alla prova orale e agli accertamenti dell’idoneità psico-fisica e attitudinale.
Prova motorio-attitudinale
Con questa prova la commissione esaminatrice intende verificare che il candidato sia in possesso dell’efficienza fisica e dell’attitudine a svolgere le funzioni proprie del ruolo di Vigile del fuoco.
In particolare, vengono verificate le capacità pratiche, di forza, di coordinazione, di equilibrio, di reazione motoria e di acquaticità.
Prova orale
Lo step successivo previsto dal concorso consiste in un colloquio, grazie al quale la commissione ha modo di accertarsi che il candidato possieda le conoscenze di base che possono essere utili nell’attività di un Vigile del Fuoco.
Solitamente, il colloquio verte sulle materie oggetto della prova preselettiva (con particolare attenzione a quelle tecnico-scientifiche), su una lingua straniera a scelta dell’esaminato e su elementi di informatica.
Accertamento dell’idoneità psico-fisica e attitudinale
E’ previsto, quindi, che il candidato sia sottoposto – ai sensi della normativa vigente – ad accertamenti riguardo alla sua idoneità psico-fisica e attitudinale all’esercizio della professione.
In particolare, viene verificato il possesso di:
- sana e robusta costituzione
- statura non inferiore a 165 cm
- peso corporeo entro i limiti indicati nel bando di concorso
- acutezza visiva naturale non inferiore a 14/10 complessivi
- normalità del campo visivo, della motilità oculare e del senso stereoscopico
- normalità del senso luminoso e cromatico
- buona capacità uditiva
- piena integrità psichica
Tali accertamenti consistono in un esame clinico generale, prove strumentali e di laboratorio e, infine, un colloquio, eventualmente integrato da esami o test neuropsicodiagnostici.
I requisiti
Per avere accesso al suddetto concorso pubblico e, quindi, avere la possibilità di diventare Vigile del Fuoco Permanente, occorre essere in possesso di specifici requisiti. Ecco di cosa si tratta:
- Cittadinanza italiana
- Età compresa tra i 18 e i 30 anni
- Godimento dei diritti politici
- Possesso del Diploma di Istruzione Secondaria di Primo Grado (licenza media Inferiore)
- Idoneità psico-fisica e attitudinale all’impiego
- Posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva
- Regolare condotta civile e morale
- Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione
Tutti questi requisiti, ad eccezione di quello di idoneità psico-fisica e attitudinale (che dovrà essere posseduto al momento degli accertamenti effettuati dalla commissione medica), devono essere posseduti alla data di scadenza del bando di concorso.