Curriculum Vitae Europeo
Nelle scorse settimane il panorama politico nazionale è stato dominato da notizie riguardanti curriculum falsi.
Ci avete tempestato di domande, di dubbi, di paure per delle minime ammissioni che rispetto a quanto fatto da Oscar Giannino fanno sorridere.
Per oggi il vostro ansiolitico saremo noi: eccoci a rispondere ad una domanda che non mi fa dormire la notte.
Le aziende controllano il curriculum in modo dettagliato?
La risposta breve è si. Più in alto sarà la posizione che stiamo cercando di ottenere, più sarà facile per l’azienda impiegare risorse al fine di controllare quello che avete scritto nel vostro curriculum. Un’azienda che sta per affidarvi un posto di responsabilità, retribuito con un sostanzioso stipendio, non avrà problemi ad investire un paio di centinaia di euro per controllare che tutto quello che avete inserito tra le vostre esperienze e la vostra educazione scolastica sia effettivamente avvenuto.
Se avete omesso qualcosa, o peggio mentito, sarebbe forse il caso magari non di avvisare l’azienda, ma in caso foste chiamati a sostenere un colloquio di rispondere che non vi presenterete, a causa di problemi personali. L’agguato dietro l’angolo: l’azienda potrebbe organizzare a vostro discapito un’imboscata, per sbugiardarvi in pubblico e creandovi problemi anche per le future assunzioni.
Nessuno vuole assumere dei bugiardi: chi affiderebbe una posizione di responsabilità a qualcuno che ha cominciato un rapporto di lavoro barando?
Se invece si tratta di una omissione di poco conto, non è forse il caso di portarla alla luce durante il colloquio. Non perché si debba continuare a barare, ma perché una piccola omissione è fondamentalmente irrilevante rispetto alla fiducia che dove restaurare con l’azienda che vi vuole assumere.
Tutti ormai sanno che i curriculum vanno adeguati all’offerta di lavoro, e un’omissione non vuol dire nulla di più che un curriculum ritagliato per fornire le informazioni più importanti al datore di lavoro.
